Un tecnico deciso, dalle spalle grosse, in grado di farsi scivolare addosso tutto. E’ questa l’immagine che la lunga intervista rilasciata da Ivan Juric stamattina ci ha restituito di lui. Non solo. Le sue dichiarazioni non fanno trasparire la benché minima preoccupazione nonostante l’ambiente attorno alla Roma sia in subbuglio. Dai risultati non eccezionali in campionato (e soprattutto in Europa) passando per il terremoto De Rossi fino ad arrivare alla contestazione della curva che si rivedrà anche domenica sera.
Eppure Juric non ha mostrato alcun segno di cedimento; piuttosto traccia la rotta da seguire, quella del lavoro e dei risultati, convinto che questo momento-no passerà. Perfino su Pellegrini rispedisce al mittente tutte le feroci critiche che gli stanno piovendo addosso: il Capitano resta un punto fermo della squadra. Parole da leader, direbbe qualcuno, o da inguaribile ottimista (perché non “visionario”?) per altri. Tanto poi alla fine come sempre sarà il campo ad emettere le sentenze.
Anche quando gli viene chiesto un commento su due dei calciatori più discussi del periodo, sebbene per ragioni differenti, l’allenatore non fa mai un passo indietro. Dicevamo non a caso delle sue parole spese per Pellegrini: “Si muove da dio, corre tanto, ha uno spirito fantastico e non si nasconde”. Il suo è un elogio tecnico a metà strada, forse, tra chi vuole spronare un ragazzo in evidente difficoltà e un’oggettiva valutazione del calciatore in campo. “Può essere un momento negativo, anche in Nazionale ogni cosa che prova gli va storta. Ma se lavora come sta facendo si sbloccherà“. E noi ci auguriamo sia così.
Su Dybala invece il ragionamento è differente. Anche qui. Il giocatore non si discute ma i nuovi guai fisici – e le voci di mercato – hanno tornato a stendere il velo dell’incertezza sul futuro della Joya alla Roma. Juric allora spiega a questo proposito: “Cerchiamo di recuperarlo con lo staff al 100% e per sempre“, ha dichiarato il tecnico giallorosso. Poi però ammette: “Magari non giocherà tutte le partite ma l’obiettivo è aggiustarlo dal punto di vista muscolare“. Una missione ‘lodevole’ senza dubbio ma che deve scontrarsi con una dura realtà, sperando ovviamente di sbagliarci.
Si chiude con un passaggio su una delle rivelazioni, viceversa, di questo inizio di campionato per la Roma. Stiamo parlando di Niccolò Pisilli. Juric, a questo proposito, ha voluto spendere parole davvero importanti su di lui:
“Ti innamori in poco tempo di Pisilli. Certo deve crescere, viene da una famiglia diciamo intellettuale, lui in effetti è un piccolo intellettuale”.
Sul suo valore non ha dubbi:
“Ha un talento che finora non avevo mai visto in ragazzi così giovani. E’ calmo, sereno, ragiona. Ha un primo controllo, una percezione delle cose tecnica”
Juric conclude quindi con una profezia:
“Se continua così, lavorando senza montarsi troppo la testa, vedo una grande carriera davanti a lui”.