I giorni, o meglio le ore, susseguitesi dopo l’annuncio dell’esonero di De Rossi sono state davvero frenetiche e turbolenti. Vengono i brividi soltanto a pensarci. L’incredulità e la rabbia si sono mescolate all’attesa trepidante per il suo successore – praticamente è successo tutto insieme – individuato alla fine in quattro e quattr’otto in Ivan Juric.
Dopodiché si sono aperte le lunghe giornate di polemiche all’insegna dei retroscena e delle verità, presunte o ritenute tali. Chi ha deciso la cacciata di DDR? Perché è arrivata in modo così brusco? Interrogativi e riflessioni non hanno risparmiato nemmeno il suo successore tant’è che dopo appena pochissime partite si parla già di una sua posizione in bilico. Il motivo? Proprio l’ombra lunga dell’ex centrocampista romanista su Trigoria.
Di fatto, come è sembrato emergere, il nome di Juric non era il primo in cima alla lista dei desideri della famiglia americana. Le contingenze, e la presunta accelerata di Lina Souloukou nel voler mandare via (pare) De Rossi a tutti i costi, hanno poi portato i Friedkin ad individuare una soluzione tampone. Ovvero il più classico dei traghettatori annebbiando un po’ tutto e indorando la pillola con il fumo del “cambio necessario per il bene della squadra e del puntare a vincere già in questa stagione”.
Il tecnico croato, dal canto suo (ve lo stiamo raccontando da stamattina), non sembra soffrire il clima di subbuglio che ancora pervade l’ambiente giallorosso. Intorno al club monta ancora la contestazione e i risultati sul campo non stanno dando pienamente ragione alla scelta della società. Di fatto, ad oggi, il futuro della società è più che un rebus: tanto in campo (dove potrà arrivare questo gruppo così in difficoltà sin qui?), quanto al livello dirigenziale. Intanto però in chiave panchina va registrata un’importante novità dell’ultima ora.
Sì perché nonostante la fiducia ribadita a Juric, e pur mettendo da una parte De Rossi per un momento, in tanti si stanno interrogando se, a prescindere, sarà l’ex Torino a guidare ancora i giallorossi l’anno prossimo. Certo, ovviamente è presto per dirlo, specie se ogni giorno il ribaltone DDR viene ventilato da più parti. Di fatto dipenderà tutto da come chiuderà la stagione il tecnico croato e se l’obiettivo stagionale, tornare in Champions, sarà o meno centrato.
Per giugno però già si parlava di alcuni nomi di “spicco” in chiave giallorossa, pronti a prendere in mano il timone lasciato eventualmente proprio dal traghettatore Juric. Tra questi c’era Thomas Tuchel, rimasto libero dopo l’esperienza al Bayer Monaco.
Poco fa tuttavia è arrivata ad ogni modo la conferma ufficiale: il tedesco non potrà arrivare a Roma, né ora, né a giugno perché è stato appena nominato quale nuovo allenatore dell’Inghilterra. L’ex Dortmund e PSG inizierà il suo incarico da gennaio 2025.