Curva Sud AS Roma (ansa foto)
Non si placano gli animi in casa giallorossa e dal giorno in cui Daniele De Rossi è stato esonerato la tifoseria ha manifestato un malcontento generale con accese proteste contro la dirigenza.
Ciò che non è andato giù ai tifosi della Roma è stata la scelta persa dopo 4 giornate, riservando ad una bandiera giallorossa un trattamento precoce e immeritato.
Per questa ragione la Curva Sud si è scatenata con un vero e proprio sciopero del tifo pur non facendo mancare il proprio sostegno alla squadra: “Tifiamo solo la maglia”, è la frase che ripete la tifoseria ai giocatori come per mettere in chiaro che ogni incitamento è solo ed esclusivamente rivolto all’amore nei confronti della Roma.
Possiamo dire che l’esonero di DDR sia stata una decisione inaccettabile e insostenibile da parte della tifoseria ma non l’unica causa del malcontento. La frangia più calda della Sud ha messo in chiaro, attraverso una nota, quali sono i motivi che li spingono a mettere in atto tale protesta: “Bandiere vilipese, stemma mai restituito, disorganizzazione diffusa, merchandising approssimativo, scelta di persone inadeguate a rappresentare la Roma sotto tutti i profili, vista la loro non conoscenza della realtà romana, della storia dell’A.S. Roma, dei valori tradizionali dei romanisti. Per guidare la Roma non è sufficiente spendere soldi ma è necessario creare e rappresentare una società in cui ciascun Romanista possa rispecchiarsi e della quale essere orgoglioso”. E ha concluso il comunicato invitando il resto dello Stadio a seguirli nella contestazione: “Poiché questo non sta avvenendo, si invitano i Romanisti di tutti i settori ad unirsi nella protesta. Famiglia Friedkin, esigiamo un cambio di rotta“.
In occasione del prossimo match casalingo della Roma contro l’Inter, la Curva Sud ha annunciato che resterà fuori dallo Stadio Olimpico per un quarto d’ora, rimarcando la protesta e il dissenso nel corso di una gara così importante:
“In occasione di Roma-Inter la Curva Sud resterà fuori (per far risaltare ancor più il dissenso vista l’importanza della partita) per quindici minuti ed in silenzio per protestare contro una dirigenza che, alle promesse, non sta facendo seguire i fatti”.