La Roma prepara le mosse in vista del mercato di riparazione. Acquisti, qualche uscita, l’opportunità eventuale che si presenterà. Ghisolfi al lavoro per studiare la giusta strategia.
C’è fermento in casa giallorossa per ciò che riguarda la prossima finestra per le trattative. Come vi stiamo raccontando in questi giorni la società dei Friedkin, in attesa di ridefinire l’asset dirigenziale, sta iniziando ad approntare la strategia per rinforzare la rosa.
Magari non maxi investimenti come quelli fatti in estate, piuttosto il completamento dell’opera rimasta, purtroppo è evidente, incompiuta. Andando a prendere qualche tassello funzionale per i meccanismi di Juric. Le priorità restano sempre le stesse: un terzino e un vice-Dovbyk. Dopodiché sullo sfondo c’è sempre la questione Dybala.
Calciomercato Roma: il punto in vista di gennaio
Come sempre capita in tempi di mercato, sono tanti i nomi che di volta in volta vengono accostati ai vari club. E la Roma, anche in virtù dell’inizio di stagione non brillante, non fa eccezione. Alcune candidature spesso vengono gettate soltanto nel calderone (come l’ultima suggestione, per ora, che porta ad Icardi), altre rappresentano piste più credibili.
Come quella che porterebbe all’ex Udinese Beto, il quale per caratteristiche sarebbe l’ideale comprimario per Dovbyk, rimanendo sulla questione attaccante. Per quanto riguarda le fasce invece fin qui sono stati fatti i nomi di Ola Aina e stamani anche quello di Parisi (l’esterno è chiuso in viola da Gosens). Idee per lo più al momento, anche perché a gennaio manca ancora un po’ e bisognerà capire in che modo la Roma ci arriverà.
I giocatori che potrebbero lasciare Roma a gennaio: i nomi
Arriviamo così alla questione uscite. Almeno quattro i nomi che potrebbero lasciare la Capitale: ma di chi si tratta? Il primo è sicuramente Leandro Paredes. Scarso minutaggio, contratto in scadenza ed età anagrafica fanno pensare che l’argentino sia l’indiziato numero uno a lasciare Trigoria a gennaio. Oppure resterà e andrà a scadenza come accaduto lo scorso anno con i vari Spinazzola, Rui Patrico, ecc. Ma se si farà sotto qualche acquirente (anche se l’ingaggio potrebbe essere un ostacolo) i Friedkin lo accompagneranno alla porta.
Il secondo nome che facciamo è quello di Shomorudov. E’ evidente che come alternativa non sia al livello di Dovbyk. Dunque se la Roma comprerà un giocatore per dare un’alternativa maggiormente credibile all’ucraino, l’uzbeko potrebbe salutare. Il suo contratto scade nel 2026, dunque potrebbero esserci i margini per un’altra, probabilmente l’ultima, esperienza in prestito. Malgrado fin qui non abbiano portato a nulla, né per il giocatore, né ai giallorossi.
Chiudiamo con Samuel Dahl e Saud Abdulhamid. Il primo ancora non si è mai visto, il secondo ha giocato una partita e mezza in Europa Legue ma non ha convinto. Soprattutto per il primo allora potrebbe aprirsi già la strada del prestito, magari qualche squadra in A di livello inferiore in grado però di fargli fare un po’ di esperienza nel nostro campionato. Per il terzino arabo, invece, difficile al momento fare previsioni. Certo è che se la Roma dovesse tornare sul mercato in quel ruolo, e considerando il ritorno comunque di Saelemaekers, evidentemente per lui non ci sarebbe più spazio.