Lorenzo Pellegrini, il suo è un momento difficile - Foto di Salvatore Fornelli (RomaForever.it)
Lorenzo Pellegrini, è crisi. Dopo la partenza flop con la Roma anche in Nazionale il Capitano giallorosso ha fatto male. L’espulsione contro il Belgio è stato soltanto l’ultimo atto di un momento-no.
Dall’Olimpico…all’Olimpico. Lollo, da qualche tempo, non è più lo stesso. Il suo talento, la sua classe, le sue indiscutibili qualità tecniche si sono smarrite per strada. E se Mourinho di lui tempo fa aveva detto di “volerne tre di Pellegrini in squadra” oggi ci accontenteremmo anche di uno solo.
La sua crisi di rendimento è però conclamata ormai. Una condizione non ottimale, prestazioni sotto tono, e soprattutto i fischi, tanti, tantissimi (anche troppo ingenerosi a volte c’è da dire) da parte del suo pubblico. Ormai, in effetti, Pellegrini è quasi un paradosso: sì perché nonostante non stia giocando a livelli quantomeno accettabili tutti gli allenatori continuano a puntare su di lui. Sia alla Roma che in Nazionale. Ma lui proprio non riesce a scrollarsi di dosso questo momento-no.
Prendiamo il caso della Roma. Per minutaggio effettivo il Capitano giallorosso è il secondo centrocampista più utilizzato prima da De Rossi e ora da Juric, dietro solo a Cristante. Sette presenze su sette in campionato (sei da titolare), una su due in Europa League: in campo però il suo apporto si è visto poco.
E non solo in termini di gol (zero) e assist (1 solo), ma anche di partecipazione al gioco. Insomma, del Pellegrini ammirato in passato per ora non c’è traccia. Insieme alle questioni di campo si sono aggiunte quelle della contestazione da parte del pubblico: e il caso De Rossi ha fatto saltare il banco.
Stamattina a Radio Radio Mattino Sport & News si è tornato a parlare proprio del Capitano giallorosso. Negli occhi di tutti c’è ancora l’errore commesso durante Italia Belgio costato, di fatto, il pareggio agli azzurri. La Nazionale di Spalletti infatti aveva ben iniziato la partita segnando due gol – e sul primo Pellegrini aveva pure ben partecipato alla manovra – e indirizzando in modo netto il match. Poi però il rosso, ingenuo, rimediato da Lollo, ha rimesso tutto in discussione. E alla fine ci è andata pure bene.
A proposito di quanto avvenuto durante l’ultima partita dell’Italia il vice Direttore della rosea ha detto: “Se ci pensiamo bene anche la scelta di far giocare Pellegrini titolare è stata una forzatura di Spalletti. Perché se dovessimo basarci sulle sue prestazioni è chiaro che non potrebbe giocare in questa Nazionale: evidentemente al CT piacciano le sue qualità“, ha dichiarato Agresti.
Dopodiché è arrivato l’affondo. Agresti ha dichiarato: “Non so, pensando alla sua carriera, a quello che ha fatto vedere, di buono e meno buono, alla fine tiri le somme e hai sempre la sensazione che questo calciatore sia un incompiuto“.