Luciano Spalletti difende a spada tratta Lorenzo Pellegrini - romaforever.it
Lorenzo Pellegrini non sta vivendo il suo miglior momento. Dopo le critiche in casa giallorossa da parte di implacabili tifosi, ieri è arrivato il cartellino rosso che ha ribaltato l’andamento della partita della Nazionale italiana contro il Belgio, finita con un pareggio sul 2-2.
Su di lui aveva fatto affidamento il ct Luciano Spalletti che, ancor prima del fischio d’inizio, aveva annunciato che il centrocampista sarebbe entrato dal primo minuto. A far saltare i piani del ct della Nazionale il fischio arrivato al 40’ di gioco con espulsione di Pellegrini. Ed è così che sono svanite le aspettative di riscatto per il calciatore che, oltretutto, è sceso in campo con la maglia numero 10. Una divisa storica, soprattutto per i giallorossi, visto che è quella appartenuta a Totti.
L’espulsione è stata accompagnata da una serie di fischi di sdegno nei confronti del 28enne romano. Una gogna proseguita sui social dove non sono mancate frasi di biasimo nei confronti del centrocampista la cui situazione è peggiorata ulteriormente dopo il match di ieri.
Ma in questo bailamme che vede Pellegrini additato come causa dei problemi della Roma e ora anche della Nazionale, scende, ancora una volta, in campo Spalletti che ha voluto chiarire l’azione di gioco nella quale il suo giocatore s’è ‘macchiato’ del cartellino rosso.
“Abbiamo perso un paio di palloni sanguinosi in costruzione – ha dichiarato il commissario tecnico della Nazionale azzurra a margine del match contro il Belgio – quando si gioca uomo contro uomo bisogna saltare l’uomo e diventa rischioso, ho urlato a Bastoni di cercare Retegui in occasione dell’espulsione perché avevo visto il difensore staccarsi su Pellegrini. Bastoni lì non può vedere quanto margine ha il difensore per anticipare Pellegrini, si può sbagliare perché sono due errori normalissimi ma sono venuti fuori due gol. Pellegrini devo rivedere l’episodio ma credo fosse espulsione, si sentiva un po’ frustato e ha provato il tutto per tutto perché si è sentito anticipato e se tocchi coi tacchetti è sempre rosso. Poi prendi gol sul calcio di punizione, prendi un gol evitabile su calcio d’angolo. Stasera doveva andare così, abbiamo pagato troppo cari questi piccoli errori”.