Fumantino, ma anche schietto e diretto, Ivan Juric ha deciso di cambiare la struttura della sua Roma e di portarla a diventare più incisiva, forse anche… più cattiva.
Il ct giallorosso dimostra di non guardare al passato e si vede anche dalla ripresa degli allenamenti, ieri a Trigoria, quando non ha speso una parola sul pareggio contro il Monza e sul rigore non concesso a due minuti dal fischio finale del match che poteva assicurare punti sicuri alla Roma.
Il lavoro dell’allenatore croato è rivolto solo al futuro e agli incontri in programma nelle prossime giornate e impone ai suoi ragazzi, quelli che non sono impegnati con le rispettive nazionali, ritmi serrati. D’altra parte la squadra, prossimamente, sarà chiamata a disputare sette partite in venti giorni, una ogni tre giorni, prima di poter riprendere fiato con una pausa imposta dagli incontri previsti in nazionale.
Occhi puntati su tre settimane di tour de force nelle quali si disputeranno incontri decisivi per il futuro della Roma e anche del nuovo tecnico. Juric sembra saperlo bene e si prepara agli appuntamenti con forza e determinazione, quelle qualità che caratterizzano l’ex allenatore del Torino, all’apparenza introverso e anche ostico che dovrà necessariamente puntare anche sulle nuove leve, quelle della campagna acquisti estivi, finora rimaste ancora un po’ troppo in ombra.
Sarà la volta di Hummels? Si avvereranno le previsioni del calciatore tedesco che finora sta a 0 minuti in partita e che in un post su Instagram, nel quale pubblica foto in giro per Roma, sottolinea: “Quelle in partita arriveranno presto, credo”. Di certo, al momento gli infortunati sono diversi: El Shaarawy per uno stiramento al ginocchio, Saelemaekers che a causa della frattura alla caviglia sarà pronto a tornare solo a novembre, Le Fée che si sta allenando con un tutore al ginocchio… seppure di contro è stato recuperato Zalewski. Anche se, al momento, unica certezza per Juric sembra essere Dovbyk.
Il ct vuole di più dalla sua squadra, troppe occasioni e poche conclusioni nelle ultime partite. La Roma sembra capace di creare opportunità, ma non arriva a segno. Il prossimo appuntamento in calendario sarà impegnativo: l’Inter. Una partita sulla quale il Mister punta per dimostrare che la squadra c’è così come il suo allenatore. Un’impresa titanica per l’allenatore che sembra ancora non poter contare su una compagine abbastanza competitiva.