I Friedkin -(RomaForever.it)
Calciomercato Roma, Ghisolfi studia le mosse per puntellare la rosa dopo un inizio di stagione non brillante. I Friedkin valutano il da farsi, ma alcune scelte saranno obbligate.
Sebbene sia ancora presto per tornare a parlare di mercato, è in questi periodi in cui il campionato è fermo che le società puntano a preparare il terreno in vista di ciò che avverrà tra poche settimane. In casa giallorossa del resto il lavoro non manca. Tanto sulle questioni interne legate ai rinnovi di contratto, da Zalewski a Svilar, passando per Pisilli, che in quelle riguardanti i possibili innesti da inserire in rosa.
Su quest’ultimo fronte le priorità sono chiare: un esterno basso – che in realtà con Juric adesso si posiziona sulla linea dei centrocampisti – e un vice Dovbyk. A patto ovviamente che Dybala resti, respingendo le voci di mercato che arrivano stavolta dalla Turchia. Altrimenti si dovrà tornare pure lì.
L’ultimo capitolo è il più delicato. Nonostante un avvio non brillantissimo di stagione e i nuovi infortuni accusati (che sono il vero problema più della mancanza dei gol) l’impatto sulle gare dell’argentino è stato più che mai evidente. Il suo ideale alter-ego, Matias Soulé, fin qui non sta brillando, dunque pensare di fare a meno anche della Joya ci pare un’ipotesi ai limiti dell’autolesionismo.
Di fatto però, considerando che la Roma continua a non esporsi sull’argentino (né sul fronte rinnovo, né togliendolo pubblicamente dal mercato) un “piano B” a Trigoria dovrà sempre essere pronto. Anche se alla fine l’accordo con Dybala dovesse prolungarsi in automatico come sembrerebbe. Le alternative ventilate sin qui però non entusiasmano: da Boga a Laurienté.
Un aspetto da tenere in considerazione in quest’ottica è che la Roma, ad oggi, ha terminato tutti gli slot extracomunitari a disposizione. L’arrivo di Saud Abdulhamid dall’Arabia ha infatti precluso l’arrivo di altri profili di questo tipo. L’altro è stato preso da Artem Dovbyk, un acquisto, in questo caso, molto più che azzeccato.
Tornando al calciomercato allora, non che la chiusura su questo fronte sia un dramma certo, tuttavia, considerando il valore dell’esterno arabo, qualche perplessità è giusto sollevarla; evidentemente la scelta, forse più di marketing che di campo, avrà avuto anche il suo ritorno per il club, ma è un dato di fatto come dal punto di vista tecnico la decisione di puntare su di lui si sia rivelata quantomeno (e siamo buoni) azzardata.
Il calciatore infatti, peraltro in un ruolo cruciale del campo dove di alternative per Juric ce ne sono pochissime (e una sarebbe proprio lui non a caso), nelle due uscite europee è sembrato non essere all’altezza della situazione. Sia quando è subentrato in Roma Athletic Club, sia quando è partito addirittura titolare contro l’Eflsborg. E adesso che Zalewski è tornato arruolabile siamo convinti che sarà molto più difficile rivederlo in campo.
Il fatto dunque di non poter guardare a questo tipo di calciatore comunque, in qualche modo, toglierà qualche alternativa a Ghisolfi. Ad esempio in estate, prima dell’arrivo di Saud, si era parlato di un possibile interesse romanista per il classe 2000 colombiano Richard Rios Montoya.
Trequartista e all’occorrenza mezz’ala, il suo nome era finito anche sul taccuino di altre squadre italiane come Milan e Fiorentina dopo le buonissime prestazioni in Copa America. Attualmente il calciatore è di proprietà del Palmeiras ma il suo futuro potrebbe essere in Europa, sebbene la sua valutazione (28-30 milioni) spaventi molti.
Di fatto per la Roma è già un capitolo archiviato. Tuttavia, secondo il portale caughtoffside.com, i Friedkin potrebbero pensarci per l’Everton. Aggiungendo così anche il club inglese al lungo elenco di pretendenti per il talento tanto in Premier quanto, come visto, nel nostro Paese.