Si è parlato tanto in questi mesi della fine della Bobo TV e della rottura tra Vieri, Adani, Ventola e Cassano. Tutti e quattro erano molto legati sia dal punto di vista professionale che personale.
Poi qualcosa non ha funzionato e la chiusura della Bobo TV ha sancito anche la fine della loro amicizia.
Cosa è successo non è mai stato reso noto ma sono stati Adani, Cassano e Ventola ad allontanarsi da Vieri.
Proprio in queste ore il talento di Bari Vecchia è tornato a parlare di quanto è successo, rivelando senza peli sulla lingua in che rapporti sono oggi:
“A quella persona là (Vieri, ndr) io non voglio più dare importanza, per me è un capitolo chiuso. Non lo chiamerò neanche più per nome. Io sono una persona buona e generosa, il tradimento è la cosa peggiore, una cosa che non accetto nella mia vita”, ha esordito.
Tanto rancore trapela dalle parole di Antonio Cassano ma come ha vissuto realmente questa rottura? “Prima ho usato la parola tradimento che è la cosa che detesto più di ogni altra cosa al mondo. A me non frega niente, si è creato tutto grazie a Lele. Io stavo a Genova e me ne sbattevo, Ventola faceva ciò che diceva Adani. Se siamo andati avanti è grazie a Lele, poi si arriva a un certo punto dove se tiri troppo, si spacca qualcosa che non si può più ricucire”.
Sarebbe stato, infatti, Lele Adani il vero anello di congiunzione in grado di portare avanti quanto costruito negli anni dai 4 ex amici: “Dico sempre una cosa a Lele Adani: io e Ventola senza di lui non possiamo fare questo lavoro. Invece, lui può farlo anche senza di noi. Sotto questo punto di vista, non ha rivali. Non c’è paragone, è un fenomeno. Io davanti a tutti dicevo che senza Lele non si poteva andare avanti”.
E ha rincarato la dose sottolineando che ormai la frattura è insanabile: “Pensavi di essere il migliore? E invece ti sbagliavi, noi continuiamo da soli e lui ora si attacca, fa un’altra cosa e non lo segue neanche sua madre. A me non è dispiaciuto. Meglio accorgersi prima che dopo perché poi è tardi. Si prende ognuno la propria strada, felicemente. Possibile riappacificazione nel futuro? Assolutamente no, è un capitolo chiuso, finito. Per me non esiste il perdono del tradimento. Se ci sono rimasto male? Assolutamente no. Zero. La mia grande sofferenza era che per tanto tempo non si poteva fare altro con Lele e Nicola. Perché parliamoci chiaro, la trasmissione era in tre e Lele era il Messi della trasmissione. Il nome? Sono chiacchiere, dietro le quinte faceva tutto Lele”.