Continua a far discutere l’episodio del calcio di rigore negato a Baldanzi nel finale di gara della sfida Monza-Roma- Soprattutto le radio romane stanno raccogliendo le veementi proteste da parte dei tifosi giallorossi che non si rassegnano al torto subito.
Sull”episodio del presunto “step-on-foot” di Kyriakopoulos su Baldanzi, è intervenuto anche Luca Marelli, il noto commentatore arbitrale di Dazn, che ha parlato ai microfoni di Radio Romanista per precisare il proprio punto di vista su quanto accaduto allo U-Power Stadium.
Marelli ha dichiarato di essere stato ricoperto di insulti dai tifosi della Roma dopo aver giudicato il contatto non punibile con il rigore. Il commentatore arbitrale, sembra essere tornato sui propri passi, rivedendo la propria valutazione a bocce ferme. “Bisogna capire che in televisione non si ha il tempo per spiegare in 15 minuti la propria posizione” ha commentato Marelli. “Conoscendo le linee guida relative a questi interventi – ha spiegato Marelli a Radio Romanista – immaginavo che la decisione sarebbe stata quella di non dare il rigore. Possiamo discutere l’episodio e la decisione, a volte è doveroso. A volte si può cambiare idea e anche io cambio idea”.
E di fatti l’opinione di Marelli dopo aver rivisto più volte l’episodio sembra essere un po’ mutata: “Se mi capitasse nuovamente questo episodio avrei difficoltà, perché alcuni episodi sono al limite. E commentarli in diretta non è semplice. Dopo 20 ore sono ancora indeciso”.
Al cronista che ha fatto un parallelismo lo step un foot che venne sanzionato in Lecce-Milan dello scorso anno, per il fallo di Piccoli, Marelli ha risposto che si tratta di “episodi simili”. “Con Piccoli avevo dubbi sull’annullamento della rete – ha proseguito Marelli nel suo intervento – per quanto riguarda quello di ieri, ho molti dubbi. Li avevo anche quando ho commentato. Ma questo è il mio lavoro. Se poi sbaglio ne prendo atto”.
Il commentatore arbitrale di Dazn ha poi concluso il suo intervento sostenendo di essere a favore del Var a chiamata e di non essere d’accordo sulle modalità con cui il Var viene utilizzato attualmente.