Da Empoli a Monza. In mezzo la vicenda Galatasaray, la decisione di non rinnovare subito con la Roma, e il provvedimento da parte del club di metterlo fuori rosa. Adesso però il futuro di Zalewski in giallorosso potrebbe essere riscritto daccapo: da giorni ormai il centrocampista si allenava in gruppo, ciò nonostante la convocazione, prima della sfida contro i brianzoli (fischio di inizio oggi alle 18.00, ndr), non era fin qui mai arrivata. Né in campionato, né in Europa League.
Ma cos’è cambiato dunque nei rapporti tra il calciatore e il club? Sì perché, da quanto era emerso, il reintegro in squadra del ragazzo polacco sarebbe stato subordinato soltanto al raggiungimento di un accordo circa il prolungamento del suo contratto in scadenza nel 2025. “L’idea di perderlo a zero non è un’opzione”, aveva detto qualche giorno fa Ghisolfi in merito al suo caso. Facciamo quindi il punto della situazione per capire cosa ci sia dietro alla sua convocazione contro il Monza.
Del paradosso legato al centrocampista nato a Tivoli abbiamo parlato più volte. Dopo l’arrivo di Juric e considerando l’infortunio antecedente di Saelemaekers la Roma improvvisamente si è ritrovata senza alternative sulla fascia destra, specie con il nuovo modulo scelto dall’ex Toro (il 3-4-2-1, ndr) . Di fatto l’unico arruolabile in quella posizione del campo è Celik che per di più l’allenatore croato ha voluto provare anche nei tre dietro.
Abdulhamid tuttavia non è ancora pronto e dunque, oltre al terzino turco, la coperta è più che corta. Non c’è proprio. Ecco perché, quantomeno, la notizia della convocazione di Zalewski per la sfida di campionato contro il Monza fornisce una soluzione in più a Juric. Da ‘epurato’ a possibile titolare dicevamo qualche settimana fa. Intanto il primo passo è stato compiuto, per il prossimo futuro non ci resta che attendere.
Dopodiché c’è da capire quale sarà il futuro del centrocampista nel club. La prima notizia da dare è che, ad oggi, Nicola Zalewski ancora non ha rinnovato il suo contratto. Questo ci fornisce lo spunto per una prima riflessione sulla società: la decisione di concedere il via libera per la sua convocazione è stato un voler tendere la mano al ragazzo oppure l’ammissione, indirettamente, di aver perso il braccio di ferro con gli agenti, in quanto consapevoli di non avere alternative?
Ognuno è libero di farsi la sua idea. A nostro avviso, comunque la si guardi, la questione Zalewski sembra rappresenti l’ennesima valutazione confusa di una società ancora priva di una struttura e soprattutto di una guida precisa al livello Dirigenziale. Ad ogni modo, stando così le cose, gli scenari che si prefigurano sono essenzialmente due per il centrocampista: o il giocatore rinnoverà con aumento di stipendio annesso entro breve oppure a gennaio sarà cessione.