Nonostante siano passate ormai settimane dall’esonero di Daniele De Rossi e dall’arrivo di Ivan Juric sulla panchina della Roma l’ambiente giallorosso è ancora in subbuglio. La scelta di mandare via l’ex Capitan Futuro non è proprio andata giù alla stragrande maggioranza dei tifosi romanisti, tra cui anche diversi personaggi famosi che hanno voluto esprimere tutta la loro indignazione per questa decisione.
Anche Flavio Insinna, noto conduttore e attore che ha sempre sottolineato la sua passione per i colori giallorossi, si è aggiunto al coro di coloro che hanno fortemente criticato il club del presidente Friedkin per aver trattato in questo modo un simbolo come DDR. Durante la conferenza stampa di presentazione di ‘Famiglie d’Italia’ il volto noto della televisione è stato incalzato dai giornalisti proprio sulla Roma e sulla situazione che sta attualmente vivendo la squadra.
La sua risposta è stata fin troppo chiara: per Insinna mandare via De Rossi “è stata una vergogna“, aggiungendo che non c’è stato alcun rispetto per l’allenatore romano. L’attore ha poi ricordato che a gennaio 2024 la società ha chiamato De Rossi perché era l’unico che poteva prendere il posto di uno come Mourinho.
“E poi [la società] che fa? Lo manda via di mercoledì, licenziato con la stessa facilità con cui si cambia una piantina sul terrazzo?“, prosegue Insinna, che poi confessa tutta la sua preoccupazione per le acque molto agitate in cui si trova la sua squadra del cuore. Il conduttore TV si chiede chi ci sia davvero alla guida di questo club, specialmente dopo l’addio di Lina Souloukou. “Quando vinci lo fai perché funziona tutto“, dice Insinna, che invece teme che in una situazione di questo tipo la Roma possa ulteriormente sbandare.
Il volto noto della televisione si è poi soffermato sul pesante ko subito giovedì scorso in Europa League contro l’Elfsborg. Anche Insinna non usa giri di parole per definire la prestazione dei giallorossi: “Una squadra così mi avvilisce e mi preoccupa – le parole del presentatore – Non vedo anima, si può perdere in mille modi, così no“.