Dall’euforia, all’infermeria, la storia di Dybala si tinge nuovamente di altre ombre alla Roma. Eppure doveva essere la sua stagione, quella della consacrazione ulteriore (non che ce ne fosse bisogno) dopo il grande ‘no’ detto agli Arabi. E invece, sin qui, la storia della Joya si sta rivelando la…solita storia. Quella di un calciatore che fa la differenza quando gioca ma che soprattutto la fa, in negativo, quando non c’è, considerando che anche la Roma di quest’anno sta soffrendo enormemente le sue frequenti assenze.
Sempre presente nelle prime uscite stagionali, quando però è stata la squadra – complice un mercato sì importante ma incompleto (e soprattutto tardivo) – a mancare al livello generale, fuori adesso che il suo impiego servirebbe come il pane a Mister Juric. Di fatto, dopo quei 45′ in Europa League contro il Bilbao, l’argentino non ha più giocato se si esclude la fugace apparizione contro gli svedesi dell’Elfsborg. Con il Monza oggi non ci sarà: e tornano dunque i fantasmi sulla sua tenuta fisica.
Cos’ha dunque Dybala? Nonostante si continui a parlare di situazioni “non gravi” è un dato di fatto che l’argentino oggi non sia in grado di giocare. La convocazione con l’Argentina è ovviamente saltata e adesso per la Joya inizia la corsa contro il tempo per esserci quantomeno per la sfida contro l’Inter in programma il prossimo 20 ottobre.
Questo è ad oggi l’obiettivo/scenario più probabile anche se con l’argentino, purtroppo, di certezze sembrano non essercene mai. La sua gestione da parte della Roma fin qui non ha pagato, né il rendimento in campo (un gol in sette gare) rispecchia il valore ma soprattutto le attese verso l’attaccante. La speranza dunque non può che essere quella di invertire questo trend e pure alla svelta.