Il pareggio di Monza ha il sapore dell’ennesima beffa per la Roma, ma questa volta la dirigenza giallorossa, oltre che beffata si sente anche defraudata per via del presunto rigore non assegnato nel finale per il fallo su Baldanzi.
La protesta veemente di Ghisolfi
Un intervento, quello di Kyriakopoulos, che è sembrato piuttosto evidente, mentre la Var ha deciso di soprassedere, avallando la decisione dell’arbitro di far proseguire. Una decisione che non è piaciuta a Florent Ghisolfi, il direttore dell’area tecnica della Roma, che ai microfoni di Sky Sport ha “urlato” il proprio disappunto per il trattamento riservato alla propria squadra.
Secondo Ghisolfi, lo step on foot che l’arbitro La Penna ha deciso di non sanzionare con il rigore, sarebbe invece un episodio da manuale: “Non sono solito venire a parlare dell’arbitraggio – ha esordito il dirigente francese ai microfoni di Sky – ma è inaccettabile, tutti hanno visto, è rigore. Perché il Var non è intervenuto?”,
Ghisolfi ha chiesto “rispetto” per il proprio allenatore, per i giocatori e per i tifosi della Roma: “Cè molta frustrazione nello spogliatoio. Non abbiamo avuto ancora spiegazioni, appena avremo la possibilità di chiedere spiegazioni capiremo cosa è successo”.
I precedenti
In episodi analoghi (vedi anche il rigore assegnato alla Fiorentina contro la Lazio a tempo scaduto), gli arbitri hanno deciso di applicare alla lettera il regolamento concedendo il penalty. La Roma potrebbe decidere anche di inoltrare una protesta ufficiale verso la federazione.