Gianluca Falsini, allenatore della Primavera - Romaforever.it
Il pareggio agguantato in extremis su rigore dalla Roma Primavera, ha più il sapore di una beffa per il Lecce. La squadra salentina, infatti, ha dominato il match per lunghi tratti, raggiungendo il vantaggio al quarto d’ora e sfiorando il raddoppio a più riprese, prima di capitolare dal dischetto in pieno recupero.
Nonostante la prestazione non propriamente esaltante, l’allenatore della primavera giallorossa, Gianluca Falsini, ha parlato di partita “straordinaria”: “Dal punto di vista mentale meritavamo di vincerla – ha spiegato ai cronisti – perché oggi è stata una situazione particolare per noi. I ragazzi ci hanno creduto fino in fondo, se avessimo avuto questa mentalità anche a Firenze avremmo vinto con estrema facilità”.
Falsini ha elogiato tutti i suoi ragazzi, con una dedica particolare a Lulli che ha giocato per la prima volta in campionato, disimpegnandosi con onore. “Gli faccio i complimenti, non era assolutamente facile. Complimenti a tutti, anche a quelli che sono entrati dalla panchina. I ragazzi sono andati oltre i limiti e oggi potevamo fare la gara solo in questo modo perché di fronte avevamo la squadra più vecchia del campionato ed è stata costruita per arrivare in fondo”.
Un match dall’andamento altalenante quello che si è giocato al Tre Fontane, dominato nettamente dal Lecce nella prima parte. Negli ultimi 20 minuti è stata la Roma a prendere la partita in mano sfiorando in diverse occasioni il pareggio, che è giunto solo a pochi secondi dalla fine grazie ad un rigore realizzato con freddezza da Graziani a tempo scaduto.