A Trigoria, in questo periodo, accade di tutto. Dopo esoneri, contestazioni e dimissioni eccellenti, mancavano anche le inchieste finanziarie su alcune presunte violazioni riguardanti soprattutto plusvalenze fittizie.
Secondo le indiscrezioni riportate dal Messaggero, sarebbero 6 le trattative di mercato che sono finite sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza.
Le operazioni che sono state passate al setaccio riguardano lo scambio Pellegrini-Spinazzola, la cessione di Nainggolan all’Inter, la trattativa per la doppia cessione di Frattesi e Marchizza e le acquisizioni di Cristante e Kumbullà, rispettivamente dall’Atalanta e dal Verona.
Le indagini sarebbero state condotte sulla presunta esistenza di 80 milioni di costi non deducibili. Nelle ultime ore si è anche ipotizzato un allargamento importante delle indagini anche a Juventus, Napoli e Lazio. Anche in questo caso si ipotizza l’evasione dell’imposta sui redditi delle società (IRES).
La Guardia di Finanza ha controllato i bilanci della società giallorossa per quanto concerne gli esercizi che vanno dal 2016 al 2021. Al termine delle indagini è stata contestata la “dichiarazione infedele”. Una contestazione nettamente respinta da Dan e Ryan Friedkin ma che inevitabilmente darà luogo a contenziosi con l’Agenzia delle Entrate. La sanzione che potrebbe essere comminata potrebbe oscillare tra 17 milioni di euro e 34 milioni di euro. Il mancato pagamento dell’Ires (l’imposta sui redditi delle società) ammonterebbe, secondo le risultanze delle indagini, a 19 milioni di euro.
La società dei Friedkin, per tutta risposta, ha pubblicato un comunicato in cui sono state evidenziate alcune inesattezze sulle cifre relative al carico impositivo, che non sarebbe superiore ai 2 milioni di euro. La stessa società giallorossa ha ritenuto infondate le contestazioni e si è impegnata a far “emergere la correttezza del proprio operato presso le competenti sedi”.