Un Lorenzo Pellegrini molto risoluto si è presentato in conferenza stampa affrontando le domande dei cronisti che, come era ampiamente prevedibile, si sono concentrate soprattutto sulle vicende legate al post esonero di Daniele De Rossi.
Il capitano giallorosso ha speso parole di elogio per De Rossi e “per tutto quello che ci ha trasmesso. Ci dava tanto a livello umano e a livello di campo. Per me lui è un tecnico eccezionale, sia umanamente che professionalmente”.
Pellegrini, come del resto anche gli altri compagni, hanno accolto con negativa sorpresa la scelta della società di dare il benservito al tecnico di Ostia: “Non ci aspettavamo il suo esonero, il gruppo non era contento dei risultati ma non sentiva il bisogno di cambiare. I risultati sarebbero arrivati, di questo eravamo sicuro, abbiamo reagito bene”.
Sicuramente avranno fatto grande piacere a Juric le parole di elogio espresse da Pellegrini nei suoi confronti soprattutto relative alla grande capacità dimostrata dal tecnico croato di motivare il gruppo in un momento complicato: “Ci sono momenti in cui devi andare avanti perché indossi una maglia che è più importante di questa cosa. Mister Juric ha capito il momento, per un cambio che non era voluto da noi”.
I fischi nei suoi confronti? Pellegrini pensa che siano legati solo alle prestazioni “anche perchè non voglio pensare che possano essere altre le ragioni…”. Ha ribadito di essersi sempre assunto le responsabilità nei momenti difficili ma “quello che non accetto è vedere il mio nome accostato a fatti che io non farei come uomo. Quello che mi viene spontaneo dire è che continuerò sempre a dare il massimo, perché questa maglia per me ha un valore speciale”.
Adesso per lui l’imperativo categorico è quello di sanare la frattura che si è creata con i tifosi giallorossi: “Mi auguro di recuperare il rapporto con i tifosi, tutti sanno cosa significa per me indossare questa maglia e portare questa fascia”.