Ghisolfi ha parlato. Finalmente, verrebbe da dire. Tante domande ancora non hanno trovato risposta ma, intanto, per questa prima uscita pubblica del Direttore dell’area tecnica romanista, rimasto fin qui sempre fuori dal dibattito mediatico, possiamo accontentarci. O quasi. Sì perché la Roma, intesa come proprietà e società, avrebbe dovuto organizzare prima un incontro del genere per tutta una serie di motivi. Ma su questo ci torneremo più avanti.
La notizia del giorno è infatti che, come detto, Florent Ghisolfi, il Dirigente ‘misterioso’ e fin qui mai intervenuto ai microfoni dei giornalisti (tranne quella fugace apparizione a Fiumicino in estate dove c’eravamo anche noi di Roma Forever) ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni. Dall’esonero di De Rossi, agli obiettivi che il club vuole perseguire, passando per quanto accaduto con Dybala nei mesi scorsi. Ecco cosa ha detto.
Ghisolfi è tornato innanzitutto sull’esonero di De Rossi definendolo “doloroso” e di capire “la reazione dei tifosi perché Daniele è una leggenda”. “Se un allenatore fallisce ne risento anche io”, ha ammesso il Dirigente. Quindi un ringraziamento: “De Rossi mi ha accolto a braccia aperte, sono sicuro che avrà una grande carriera”. Dopodiché ha parlato di come si sia arrivati alla scelta di Juric: “Abbiamo cercato di dare continuità al lavoro. Lui conosce la Serie A e i giocatori. Credo abbia le qualità per portare la Roma in Champions League”.
Sugli obiettivi della squadre Ghisolfi ha quindi aggiunto: “Non parlerà mai di periodo di transizione” – ha proseguito il Dirigente giallorosso – “ci sono obiettivi a breve termine da raggiungere“. Un passaggio quindi anche sulla questione Dybala: “E’ rimasto per una scelta di cuore. Ora deve solo pensare a giocare”. Si arriva così ai Friedkin sempre al centro di voci contrastanti per ciò che riguarda la futura gestione della società: “Loro vogliono solo il meglio per il club, tutti noi vogliamo entrare nel nuovo stadio con giocatori importanti“.
Per quanto riguarda le turbolenze societarie, oltre cioè alla questione allenatori, Ghisolfi ha detto che presto arriverà il nuovo CEO (intanto ieri c’è stata quest’altra nomina nell’organigramma societario): “Noi vogliamo costruire un club stabile, che non sia dipendente da un Direttore sportivo o da un allenatore. E’ stata una settimana difficile perché è raro che un tecnico e un AD lascino simultaneamente”.