Ghisolfi al Corsport ha parlato della possibilità di creare una Roma Next Gen: ecco cosa ha detto

La creazione di una Roma Under 23 potrebbe ben presto diventare realtà: ecco le parole pronunciate da Ghisolfi nell’intervista

Marco Antonio -
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Ghisolfi
FLORENT GHISOLFI PREOCCUPATO AL TELEFONO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI/Keypress )

Nella lunga intervista concessa dal direttore sportivo della Roma al Corriere dello Sport, Ghisolfi ha toccato vari argomenti cruciali per il futuro societario. Ha parlato dei progetti futuri della società affrontando anche il tema cruciale delle cosiddette “seconde squadre”.

I piani futuri illustrati da Ghisolfi

Ghisolfi ha spiegato al Corsport che uno dei progetti futuri della Roma potrebbe riguardare proprio la creazione di una squadra under 23 che potrebbe giocare nelle serie minori, esattamente nel solco di quanto hanno già fatto Juventus, Milan e Atalanta.

Una sorta di Roma Next Gen mirata proprio a valorizzare il settore giovanile. “Il settore giovanile è molto importante – ha spiegato Ghisolfi – abbiamo lavorato tanto e messo Alberto De Rossi come responsabile e Roberto Trapani come capo scouting”. Un ruolo importante è stato affidato anche a Bruno Conti che al momento lavora con i ragazzini dall’Under 14.

Primavera della Roma
La Primavera della Roma festeggia una rete – Romaforever.it

Ghisolfi ha anche spiegato che la creazione di una seconda squadra è nei “pensieri” della proprietà. Pur rappresentando un costo non indifferente, ha ricordato il ds giallorosso, chi ha fatto questa scelta adesso “ne sta raccogliendo i frutti”. Al momento non ci sarebbero conferme né tanto meno ufficialità, ma l’idea di una Roma Next Gen potrebbe diventare davvero realtà negli anni a venire.

Le nuove regole

La FIGC, proprio in merito alla regolamentazione delle cosiddette “seconde squadre” proprio di recente ha pubblicato delle nuove regole mirate proprio alle formazioni Under 23, valevoli per la stagione 2024/25. Le nuove regole consentono alle squadre che militano in serie C e che sono le seconde squadre di club maggiori, di poter essere promosse in serie B anche se dovranno rimanere almeno una categoria distanti dalla prima squadra. La vera novità è la possibilità di retrocedere tra i Dilettanti.