Oscar Hiljemark, chi si rivede. A chi segue il calcio italiano e la Serie A questo nome non suonerà certo come nuovo. Palermo, ma soprattutto Genoa, le squadre in cui ha militato dalle nostre parti. Purtroppo i problemi fisici ne hanno limitato lo sviluppo della carriera considerando che il calciatore, di professione centrocampista, ha appeso gli scarpini al chiodo a soli 28 anni. Oggi ne ha appena quattro di più ma dal 2021 in poi – stagione della sua ultima partita in campo – ha saputo subito trovare la sua nuova strada. Ovvero allenare.
Domani sera sarà dunque un’occasione speciale per lui dato che il tecnico rincontrerà peraltro quello che in Italia era stato uno dei suoi maestri, ovvero Ivan Juric, proprio ai tempi del Genoa. E ora si ritroveranno da avversari. Eflsborg-Roma sarà pertanto anche questo: alla prima giornata gli svedesi hanno perso 3-2 contro l’AZ mentre i giallorossi hanno pareggiato in casa contro il Bilbao. I tre punti in palio, di conseguenza, inizieranno ad avere un peso specifico non indifferente.
Qui Elfsborg: l’intervista a Oscar Hiljemark
Si parte innanzitutto dai due vecchi ‘amici’ che si ritrovano dopo alcuni anni come detto. “Mi portò lui al Genoa” – racconta il tecnico dell’Elfsborg – “ho provato sulla mia pelle il suo gioco, tutto intensità e duelli uomo contro uomo“. “Il calcio è magico, sarà una serata fantastica. Noi ci proveremo“, prosegue Hiljemark.
Come si batte la Roma
L’allenatore – che prima dell’Elfsborg ha allenato in Danimarca – ammette chiaramente di come ad oggi “la sua squadra e la Roma siano su due pianeti diversi“. Ciò nonostante indica la rotta che i suoi dovranno essere bravi a seguire:
“Con loro chi vince il duello ha la superiorità. E lì hanno più qualità di noi chiaramente. Ma speriamo di avere qualche secondo qua e là nella partita per uscire dai blocchi e creare occasioni da gol”.
“Dovremo essere solidi in difesa ed esplosivi in attacco”, aggiunge l’ex Genoa.
Moduli speculari e le caratteristiche di Juric
Entrambe le squadre adottano gli stessi moduli. Hiljemark puntualizza tuttavia che l’interpretazione sarà diversa considerando che la Roma “ha più intensità” mentre loro maggior “concretezza“.
L’allenatore dell’Elfsborg conclude con un altro passaggio su Juric:
“Hanno cambi che possono spaccare la partita, hanno qualità in tutti i ruoli e in più sanno pensare in fretta: è una qualità che Juric trasmette ai suoi uomini”