Nel pomeriggio Ivan Juric e Lorenzo Pellegrini si sono presentati in conferenza stampa a Trigoria per presentare la sfida di domani contro l’Elfsborg, valevole per la seconda giornata dell’Europa League.
Le risposte di Juric ai cronisti
Il tecnico croato ha parlato della gara di domani come di un match da non sottovalutare: “Non siamo in un momento in cui possiamo permetterci di abbassare il livello, il gruppo ha una voglia massima di uscire da questa situazione. Lavoriamo col sorriso ma non pensiamo che tutti i problemi siano risolti. Domani è una grande occasione per noi per rafforzare il gruppo e dobbiamo affrontare questa gara senza sottovalutare l’avversario.
Al cronista svedese che ha chiesto al tecnico croato la sua opinione sull’Elfsborg, Juric ha espresso parole d’elogio sul valore della squadra che la Roma affronterà domani: “E’ una squadra interessante che fa il 3-4-3 e che sa giocare bene. Nelle partite che ho visto l’Elfsborg mi è piaciuto tanto, ha attaccanti importanti e giocatori molto interessanti. Oscar (riferito a Hiljemark, l’allenatore della squadra svedese ndr) sta facendo un grandissimo lavoro”.
A Juric è stato anche chiesto se alla Roma ha cambiato modo di approcciare alle gare rispetto alle squadre precedenti che ha allenato, tenuto conto dell’alta percentuale di possesso palla: “Non ho cambiato approccio – ha risposto il tecnico croato – penso che abbiamo trovato davanti degli avversari che ci hanno concesso più possesso, ma ho giocatori che lo fanno bene. La mia idea è quella di introdurre intensità e voglia di rubare palla per il piacere di giocare palla noi. Abbiamo le qualità per le due fasi, sia per rubare palla che per fare possesso. Per ora ci è andata bene, ma vedo grandi margini di miglioramento, sia nella fase di riconquista della palla che del possesso”.
E’ stato chiesto al tecnico croato anche se vi sarà la possibilità domani di vedere in campo Hummels o di concedere un po’ di riposo a Dovbyk e Angelino: “Dobbiamo decidere ancora sulla formazione, Hummels è arrivato tardi e deve ancora trovare la condizione. In quel ruolo non puoi sbagliare niente per questo è importante che sia in condizione. Angelino è un giocatore che recupera presto e fino adesso sta facendo benissimo. Artem è un po’ stanco, dovremo decidere se farlo partire dall’inizio o durante la gara”.
Sui rischi legati all’erba sintetica dove si giocherà domani la sfida, Juric non sembra avere preoccupazioni di sorta: “Non abbiamo fatto allenamenti specifici per adattarci, ma non cercheremo scuse. I ragazzi faranno riscaldamento e si adatteranno rapidamente e faremo bene”.
Le parole di Pellegrini in conferenza stampa
Per quanto concerne la conferenza stampa di Lorenzo Pellegrini, molte domande dei cronisti si sono concentrate soprattutto sulle contestazioni che gli sono state rivolte dai tifosi e sulle vicende relative al post esonero di De Rossi: “Per quanto mi riguarda – ha commentato il capitano – è sempre il campo che fa dare giudizi e che fa risollevare da un momento brutto. Nel calcio se non stai sempre sul pezzo cadi in un momento difficile. E’ il nostro lavoro ed è normale essere criticati sooprattutto se un giocatore attraversa un momento difficile fisicamente o mentalmente, ma è sempre il campo che ci aiuta a risolvere i problemi. A Trigoria stiamo cercando di creare una vera famiglia e speriamo di riuscirci”.
Pellegrini ha avuto anche parole di elogio per Juric, soprattutto per la capacità che ha saputo dimostrare di saper risollevare il gruppo in un momento complicato: “Siamo stati fortunati a trovare un grande professionista e un uomo che ha saputo capire la tristezza del momento e l’ha trasformata in voglia di stravolgere e migliorare le cose”.
Si è anche parlato delle voci che girano nell’ambiente giallorosso sull’incontro tra lo stesso Pellegrini e la società subito dopo la “cacciata” di De Rossi: “Per noi è stato un momento di tristezza per chè la squadra non voleva il cambio del tecnico. Sull’esonero non sono uno da “pagliacciate” ma sono una persona abituata a dire la verità e quindi quel giorno ho detto la verità, sono successe altre cose di cui non si è parlato. Ho tanta stima per Daniele e il suo staff, ma adesso bisogna voltare la pagina perchè la squadra è più importante.
Cosa vuol dire la fascia di capitano per Pellegrini? A questa domanda, il numero 7 della Roma non ha avuto tentennamenti: “La fascia per me è importante perchè non la indosso solo la domenica, ma tutti i giorni. Io non smetterò mai di lavorare far andare bene le cose per la Roma e di aiutare i compagni. Il discorso della fascia non è solo un gesto simbolico ma qualcosa che si ha dentro. Io il gruppo lo sento mio, soprattutto in un momento complicato. Questo gruppo si è comportato da gruppo vero e sono orgoglioso”.
A Pellegrini è stato anche chiesto un giudizio su Pisilli, la vera rivelazione di questo inizio stagione: “E’ un ragazzo d’oro di una grande umiltà, si allena sempre con impegno. E’ un giocatore moderno, sa giocare il pallone, sa contrastare e sa inserirsi. E poi fa gol che è importante. Penso che dipenda da lui la crescita che avrà. Dal gruppo è ben voluto e vederlo segnare ci dà un’emozione incredibile, anche perchè mi ricorda esperienze vissute in prima persona”.