Boniek senza freni: “Da Mou a Juric il confronto non regge, non vorrei essere offensivo….”

Dall’esonero di De Rossi, alla scelta di Juric: l’ex Roma non ha dubbi e dice la sua…

Melissa Landolina -
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Boniek Roma
Zibi Boniek (ansa foto)

Zibi Boniek è un ex calciatore giallorosso che tutt’oggi è rimasto legatissimo all’ambiente Roma.

Un periodo alquanto caotico quello che si sta vivendo nella Città Eterna sponda giallorossa, e Boniek ha voluto commentare la situazione attuale.

L’esonero di De Rossi è sicuramente ciò che ha fatto più clamore, suscitando proteste e contestazioni. A tal riguardo si è espresso così: “L’esonero di De Rossi? A me sembra una cosa folle perché lui è un simbolo di Roma e a gennaio gli è stato chiesto un aiuto in un momento di difficoltà. È difficile da spiegare se poi con un contratto di tre anni lo mandi via dopo 4 partite. È stato cacciato dopo due partite giocate bene, quella con la Juve e con il Genoa che doveva stare 3-o nel primo tempo, poi per una follia di Pellegrini il Genoa ha pareggiato. È sicuramente successo qualcos’altro altrimenti non si spiega”.

Boniek è anche connazionale di Zalewski, anche lui diventato un caso dopo il mancato trasferimento al Galatasaray e la scelta di metterlo fuori rosa: “È uno dei più romanisti. Ama la Roma e ve lo garantisco, però no gli si può dire quattro giorni prima di andare via, lui vorrebbe restare. Mi auguro che si inserisca in squadra al più presto. Non capisco come si possa mettere fuori rosa un giocatore così. Lina è una CEO non dovrebbe occuparsi dell’area sportiva. Lei voleva fare tutto, voleva anche trattare i prezzi dei calciatori”.

Si è lasciato andare anche ad un personale sfogo verso il Capitano della Roma, bersaglio di critiche da parte dei tifosi romanisti: “Pellegrini è il capitano, da lui la gente si aspetta un po’ di più, un comportamento diverso. Se potessi parlargli gli direi che non può sempre cadere a terra dopo un contatto e che la gente si aspetta di più perché sa che ha le qualità. Ci si aspetta carisma, carattere, ed è per questo che la gente è contrariata”.

E riguardo la scelta del nuovo tecnico Ivan Juric? “Da Mou a Juric il confronto non regge, ma non vorrei essere offensivo. Mi è sempre piaciuto il croato nelle squadre che ha allenato. Erano squadre che correvano, mettevano una grande intensità in campo. Con il Venezia la Roma ha giocato troppo tranquilla, e c’è poco da prendere oltre al risultato”.