Totti Amarcord: il cucchiaio contro il Manchester City è iconico, dieci anni dalla perla dell’Etihad

Totti tra i suoi record ha anche quello di essere stato il giocatore più anziano a segnare in Champions League: il gol al Manchester City

Andrea Desideri -
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Totti cucchiaio
Totti cucchiaio al City (RomaForever.it)

Francesco Totti, se potesse, tornerebbe a giocare anche oggi. In molti hanno azzardato ad affermare che sarebbe meglio di tanti professionisti attuali. Paragoni che vanno presi con le pinze, la condizione atletica odierna è particolare: i ritmi del calcio internazionale sono molto elevati, ma sul piano tecnico Totti non si discute. Il piede è quello di sempre.

Per capirlo non serve andare tanto lontano: basta tornare indietro di 10 anni, la partita è Manchester City-Roma. La cornice quella dell’Etihad Stadium. Un panorama suggestivo per un match coinvolgente. La Roma di Rudi Garcia stava macinando punti e risultati anche in Europa. L’Europa che conta ha visto il Manchester City come principale avversario dei giallorossi: nell’arco dei 90 minuti le due squadre si equivalgono, ma a sbloccare gli equilibri è un altro campione.

Francesco Totti, 10 anni fa cucchiaio contro il Manchester City

Aguero, giocatore iconico che ha lasciato anch’egli grandi prodezze. Costretto a ritirarsi di recente, un passato non ancora così remoto, a causa di un problema cardiaco. Il cuore di Totti, invece, ancora funziona bene: all’epoca fece battere anche quello di tanti altri tifosi. Il City va in vantaggio. La Roma aspetta con pazienza in attesa del colpo vincente.

Cucchiaio Totti
L’esultanza di Totti dopo il gol all’Etihad Stadium (RomaForever.it)

Lo trova, neanche a dirlo, Francesco Totti: il quale taglia bene il campo dopo un ottimo suggerimento che lo mette in condizione di essere a tu per tu con il portiere dei Citizens. Il campione non tira, aspetta il momento giusto e in maniera glaciale confeziona uno ‘scavino’ in grado di entrare negli annali.

Senza tempo

Un cucchiaio in Champions League a sottolineare che il suo talento non era ancora morto e non morirà mai. Tre anni più tardi il capitano giallorosso si sarebbe ritirato per sopraggiunti limiti di età, ma nel frattempo lascia una prodezza incredibile. A futura memoria, in grado di far parlare e strabuzzare gli occhi degli appassionati anche dopo una decade.