Il risveglio in casa romanista non può che essere che col bicchiere mezzo pieno. Sì perché quando arrivano prestazioni così, così, quando vai sotto e rischi di capitolare (soprattutto quando hai di fronte un avversario non irresistibile), ritrovarsi con tre punti alla fine della partita non può che essere l’unica cosa che conta. Sistemare “a pancia piena” cosa non ha funzionato è molto più facile che farlo raccogliendo i cocci dopo aver lasciato magari per strada punti preziosi. Roma-Venezia, in fin dei conti, è tutta qui.
I giallorossi hanno portato a casa un’importantissima vittoria, che assume peraltro ancor più valore nel weekend in cui tutte le big hanno ripreso a correre. Dunque Juric, da questo punto di vista, può ritenersi più che soddisfatto. Dopodiché però c’è da mettere mano a quei meccanismi che non hanno funzionato specie nel primo tempo. Il primo, vero, nodo da sciogliere è quello legato all’assenza della Joya: il suo mancato apporto si è visto in campo e quello che doveva essere il suo alter-ego, Soulé, fin qui non sta brillando. Ecco allora le parole del tecnico romanista sull’argomento.
Sebbene l’argentino non abbia problemi in questo momento – come lo stesso Juric ha ammesso – ieri è stata scelta la strada della prudenza per evitare qualsiasi rischio in vista dei prossimi impegni della squadra. La storia recente di Dybala, purtroppo, obbliga a questo tipo di gestione, c’è poco da fare. Giovedì c’è di nuovo l’Europa e poi domenica il campionato. “Dybala è un giocatore speciale, fa giocare la squadra in modo impressionante”, ha dichiarato l’allenatore giallorosso.
E quando non c’è come ieri? Juric risponde così: “Migliorare la Roma quando non c’è lui significa migliorare il gioco complessivo e le linee di passaggio. Con Paulo invece a volte basta lasciare fare a lui“. Qual è dunque la rotta da seguire? “Con altri” – aggiunge l’ex Toro – “bisogna lavorare molto sulle posizioni del corpo per farli rendere al meglio. Abbiamo tutto per far bene“. Come detto comunque le condizioni dell’attaccante, nonostante ieri non abbia giocato, non preoccupano. “Tutti gli esami sono negativi, non abbiamo voluto rischiarlo visto la sua importanza“.