Tre punti per dare continuità. Tre punti per mandare un messaggio forte e chiaro al campionato. La Roma di Juric, la nuova Roma verrebbe da dire dopo il passaggio di testimone (turbolento) con De Rossi, è caccia di conferme dopo le due buone prove disputate nell’ultima settimana: dalla vittoria netta e rotonda contro l’Udinese, al pareggio in Europa League con l’Athletic Bilbao. In queste due prime uscite, c’è da dire, i giallorossi hanno fatto vedere alcune cose interessanti, altre meno; è chiaro però che, sulla carta, il pronostico penda in questo caso tutto dalla parte dei padroni di casa.
Abbassare la soglia dell’attenzione tuttavia potrebbe essere deleterio per una squadra che, specie nel secondo tempo, cala troppo di intensità. L’avversario, ad ogni modo, è di quelli tutt’altro che imbattibili, anzi. In più ormai il tecnico dei neroverdi, peraltro ex Roma, si porta con sé l’etichetta di ‘allenatore da esonerare‘ considerando che proprio dopo l’esperienza nella Capitale tutte le successive avventure non hanno avuto mai un bel finale per lui. Ad ogni modo quali sono i pericoli maggiori e le insidie da evitare domani pomeriggio? Ecco il focus sull’avversaria in campionato della Roma.
Come arriva il Venezia: i difetti della squadra
Il Venezia in campionato ha ottenuto sin qui quattro punti, in realtà appena due in meno della Roma. Nell’ultima partita è arrivata la prima vittoria stagionale (proprio contro la Roma) per 2-0 sul Genoa. In trasferta però il ruolino di marcia è da incubo e non solo per i risultati ma anche e soprattutto per le prestazioni nonché per le reti subite.
Tolta la trasferta di Firenze (0-0, ndr) sia contro la Lazio che con il Milan la squadra ha subito dei pesanti passivi – rispettivamente 3-1 e 4-0 – segno di una fragilità evidente quando si tratta di giocare fuori dalle mura amiche. In generale comunque la difesa può essere considerata abbastanza vulnerabile – anche il portiere Joronen si è mostrato tutt’altro che irresistibile in certe occasioni – considerando le 8 reti subite in 5 giornate.
Verticalità, pressing e alcuni singoli: le armi del Venezia. Qual è il pericolo maggiore per la Roma
Attenzione però ad alcune individualità interessanti, su tutte quella del centravanti Pohjanpalo reduce dal gol segnato nell’ultima partita. Da tenere d’occhio anche Busio e Oristanio, così come gli ex viola e Juve Duncan e Nicolussi Caviglia. Per quanto riguarda il gioco Di Francesco punta molto su verticalità e pressing sebbene ancora la formazione non si sia espressa su livelli elevati. Guardando al match tuttavia il pericolo maggiore da evitare per la Roma sarà sé stessa, evitando cioè disattenzioni e cali di concentrazioni che già in diverse occasioni sono costate ai giallorossi punti pesanti.