Quando le cose vanno male sul lavoro e nella vita in generale ognuno di noi ha i propri punti di riferimento ai quali affidarsi. Per non pensare alle cose brutte e cercare, per quanto possibile, di rialzare l’umore. Tutto questo per Daniele De Rossi è sicuramente Sarah Felberbaum: la coppia, come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, ha lasciato l’Italia con destinazione Islanda per sfuggire al clamore mediatico scatenatosi dopo il suo esonero dalla Roma.
E così, mentre una città intera – e soprattutto una tifoseria (ma anche tanti ex colleghi e amici) – continuano a tributargli vicinanza e solidarietà, lui si concede qualche momento di relax nella bellissima cornice nordeuropea. Vulcani e gayser per dimenticare, almeno per un po’, le delusioni che il pallone gli ha dato.
La decisione, c’è da dire, sembra sortire l’effetto sperato. Nelle storie Instagram che Sarah Felberbaum ha pubblicato si vede – verrebbe da dire ‘finalmente’ – di nuovo un De Rossi sorridente. Chiaramente la delusione per quanto successo nei giorni scorsi non è stata superata ma intanto, quantomeno, DDR è tornato a respirare un po’ d’aria pulita. In tutti i sensi. Non a caso la moglie ha scritto su Instagram: “Tié”. Come a dire: alla faccia di quello che gli avete fatto.
I commenti social sono però tutti dalla parte di De Rossi. E’ vero, in molti ne avevano invocato l’esonero – forse un po’ troppo frettolosamente? – ma si tratta di una minoranza dei tifosi (specie la parte social, quella da ‘tastiera’) considerando che la maggior parte di questi, piuttosto, si è schierata dalla parte dell’ex centrocampista della Roma. Perché non è stato giusto cacciarlo in quel modo brutale. I commenti alla foto sono del resto tutti per Daniele:
“Per chi gli vuole bene, come noi, sapere che ha l’appoggio di una donna che lo ama tanto è un sollievo”
E ancora:
“Alla faccia de sti pagliacci”
E così via.
Insomma, il calcio può attendere. Ma cosa riserverà il futuro a Daniele De Rossi? Noi siamo sicuri che tornerà presto ad allenare anche se prima, necessariamente, dovrà risolvere il suo rapporto con la Roma considerando che DDR ha con i giallorossi ancora tre anni di contratto. Pertanto, l’unica squadra che – teoricamente – potrebbe allenare quest’anno sarebbe soltanto quella giallorossa in caso di eventuale richiamata da parte del club (se invece a quel punto De Rossi dovesse rifiutare il vincolo sarebbe considerato sciolto). Da escludere inoltre, regolamento alla mano, un’altra panchina in Serie A a prescindere dalla risoluzione con la Roma.