Totti: “Via i romani dalla Roma, ci sono riusciti”

Il Capitano compie oggi 48 anni: una vita spesa per la maglia giallorossa ripagata con la mancata volontà della proprietà di sfruttarne il brand dandogli un ruolo in società. Hai dato tutto per la maglia: ma a Trigoria non c’è posto per te

Luca Mugnaioli -
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FRANCESCO TOTTI
FRANCESCO TOTTI – (FOTO DI SALVATORE FORNELLI) RomaForever.it

Da quel “siamo personaggi troppo ingombranti” al “nessuno mi ha mai chiamato”. Eppure Totti e la Roma, dopo il ritiro dal calcio giocato, ci avevano riprovato: ma non è andata bene. Con la prima gestione americana il Pupone era tornato in società scatenando l’entusiasmo della piazza. Del resto era ancora fresca l’immagine della sua ultima partita e rivederlo nel club, seppur con un ruolo diverso, aveva regalato forti emozioni a tutti noi. L’epilogo lo conosciamo tutti. Dopodiché sono arrivati gli altri americani e tutti hanno sperato in una nuova chiamata, in una nuova avventura insieme. E invece, ancora una volta, per Totti non c’è stato spazio.

Da Pallotta ai Friedkin: le bandiere non devono sventolare

Cardinale, super capo del Milan, lo ha spiegato bene. Negli USA chi mette i soldi è proprietario dei club. Dunque comanda. Non a caso a nessuno viene in mente di contestare questo né all’attuale, né alla precedente gestione della Roma. Quest’estate ne abbiamo avuto la riprova: i Friedkin hanno messo tanto nella società giallorossa conducendo un calciomercato da top club. Ed è giusto dargliene atto. Ma bisognerebbe capire che il calcio, in Italia, è più di questo. Che non si può parlare sempre con i comunicati stampa. Che a volte bisogna metterci la faccia, parlare con la tifoseria. Metterci la faccia. I rapporti umani.

Ricordarsi cioè che dietro al business ci sono le persone senza le quali, ricordiamoci, questo baraccone che è il calcio non potrebbe andare avanti. Eppure questo, gli americani, non lo hanno capito. Lo abbiamo visto con De Rossi, cacciato brutalmente in un mercoledì qualunque di settembre come se fosse l’ultimo arrivato. Totti, invece, nemmeno è stato mai chiamato come lui stesso ha ammesso recentemente. Figuriamoci. Oggi, nel giorno del suo 48esimo compleanno, non possiamo che sottolineare l’amarezza di vedere figure così importanti fuori dalla società. Proprio adesso che, paradossalmente, ce ne sarebbe più bisogno. Ma le bandiere non devono sventolare.

Totti: “Via i romani dalla Roma. Ci sono riusciti”

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Francesco Totti – (RomaForever.it)

Ripensando alle parole del Capitano di ormai cinque anni fa, al momento del suo secondo addio alla Roma, emerge una verità incontrovertibile. Con gli americani non c’è spazio per chi è romano e romanista. Da lui a De Rossi, gli affari sono affari. E negli affari i sentimenti non contano. I tifosi, questo, lo hanno capito ma non accettato: “Tifiamo solo la maglia” continua a ripetere lo Stadio Olimpico. Forse, prima o poi, anche chi sta al vertice si renderà conto che bisognerebbe guardare oltre le banconote e i conti nel bilancio. Prima che diventi troppo tardi.