Non solo il pareggio arrivato nel finale, mister Juric porta con sé altre note negative dal match contro l’Athletic Bilbao. Su tutte quelle relative alla questione infortuni. Come vi stiamo raccontando in queste ore a tenere banco in casa Roma sono le condizioni di Paulo Dybala e Zelik Celik, entrambi costretti ad abbandonare il campo causa infortunio. Paradossalmente però è il possibile stop di quest’ultimo a porre più problemi di quello, anche qui eventuale, della Joya: non certo al livello di qualità e classe chiaramente, quanto piuttosto sul piano tattico.
Sì perché se l’argentino non dovesse farcela come sembrerebbe per il Venezia al suo posto ci sarebbe pronto subito Soulé. Nel caso della fascia destra invece il tecnico Juric non ha poi così tante alternative. Ieri sera, intanto, al posto di Celik (leggi qui le ultime sull’infortunio) è entrato Saud Abdulhamid che ha dimostrato sul campo quanto già anticipato dall’allenatore giallorosso alla vigilia del match proprio contro l’Athletic Bilbao: “Ha fatto un salto enorme, ha qualità giuste ma gli serve tempo“. A non averne di tempo è però proprio Juric: perché tra due giorni si gioca.
Roma-Venezia: le possibili alternative a Celik
Scorrendo la rosa della Roma appare evidente di come al momento di soluzioni alternative al terzino turco ce ne siano abbastanza poche. Sempre ammesso che, ovviamente, non riesca a recuperare in tempo. La prima è però anche quella a nostro avviso meno percorribile. Ovvero. Saud Abdulhamid è pronto per fare il titolare? A nostro avviso no. E difficilmente Juric vorrà bruciare nuovamente le tappe col calciatore anche se poi, chiaramente, al netto di una situazione di emergenza, nulla può essere escluso a priori.
Ad ogni modo, messo da parte per un attimo il suo nome, ci sono almeno altre due soluzioni che si potrebbero provare, dando per scontato il mantenimento del modulo di gioco visto sia contro l’Udinese che ieri contro il Bilbao. Ripartiamo dunque daccapo. La prima è quella forse anche più logica, cambiando ‘uomo per uomo’. Chi nello specifico? El Shaarawy il quale, almeno per una partita, potrebbe arretrare un po’ la sua posizione in campo. Certo, giocando nei quattro a destra avrebbe compiti molto più difensivi, ma la contingenza potrebbe spingere Juric ad andare in questa direzione.
Mancini e Zalewski
La seconda. Allargare Mancini inserendo nei tre dietro Hummels. Una strada certamente percorribile ma sicuramente maggiormente insidiosa, considerando che per il calciatore si tratterebbe di una specie di ritorno al passato. Infine la terza e ultima strada. Anzi. Se non ci fossero state di mezzo le battaglie extra calcistiche sarebbe stata in effetti la prima opzione. Diremo di più. Il problema non si sarebbe proprio posto.
Stiamo parlando ovviamente di Nicola Zalewski che, per caratteristiche, rappresenterebbe il cambio naturale con Celik. Il suo caso, nonostante qualche segnale positivo arrivato nei giorni scorsi, non è stato risolto; Juric, dal canto suo, in conferenza stampa alla vigilia del match europeo aveva risposto con un secco “no” alla domanda sulla possibile convocazione dell’esterno polacco. Cambierà qualcosa per domenica? Staremo a vedere.
Intanto potete dire la vostra rispondendo al nostro sondaggio su “X”:
#Celik, l’infortunio complica i piani di #Juric. Chi vorreste vedere al suo posto se non dovesse recuperare?https://t.co/GuME8CfZAF
— RomaForever.it (@romaforever_it) September 27, 2024