La notte magica della Roma - (RomaForever.it)
Ernesto Valverde, di nuovo tu. Sei anni fa all’Olimpico accadeva qualcosa di magico. Sei anni fa si scriveva la storia. La Roma, uscita malconcia dalla partita d’andata dei quarti di finale di Champions contro il Barcellona (sconfitta 4-1 al Camp Nou), centra un’impresa epica, inaspettata, incredibile. Ribaltando un destino che sembrava già scritto. Ebbene, quella sera in panchina con i blaugrana c’era proprio il tecnico che tra poche ore guiderà l’Athletic Bilbao contro la Roma. Un primo ritorno dunque in quell’Olimpico “maledetto” per l’allenatore.
Per uno strano scherzo della sorte, verrebbe da dire. Sì perché, per inciso, per Valverde non ci sarà nemmeno la possibilità di un’eventuale rivincita in terra spagnola – quantomeno non in questa prima fase del torneo – considerando che il nuovo format dell’EL prevede un solo incontro con una delle 36 avversarie qualificate. Chissà allora cosa deve aver pensato l’allenatore non solo al momento del sorteggio, ma anche quando è stato stabilito il campo da gioco.
Correva l’anno 2018. Sulla panchina della Roma c’era Di Francesco (che i giallorossi peraltro ritroveranno da ex domenica in campionato) che purtroppo sbaglia completamente la partita d’andata in Spagna. Il Barcellona di Valverde per l’appunto travolge i giallorossi 4-1 chiudendo i giochi – apparentemente – per quanto riguarda il discorso qualificazione. Al ritorno però succede l’impensabile. Dzeko, De Rossi (!) e Manolas ribaltano la partita centrando un passaggio del turno che sembrava impossibile. Un risultato straordinario, una notte magica. Indimenticabile.
Dello stesso avviso però non può essere il tecnico spagnolo che quella notte la ricorda sì ma con sensazioni diametralmente opposte. Quanto brucia ancora quella disfatta per il tecnico? La domanda, inevitabilmente, gli è stata posta ieri in conferenza stampa. E lui non l’ha presa benissimo. Valverde, infatti, nel rievocare quella notte horribilis (per lui chiaramente) si è mostrato oltremodo stizzito.
“La memoria è selettiva, ci si ricorda spesso solo quello che interessa“, ha detto a questo proposito ieri Valverde parlando alla vigilia della partita. Come a dire: “Ricordate solo quello che vi fa comodo”. “Ho vinto e perso tante partite, alcune non le ricordo nemmeno“, Mentendo sapendo di mentire ovviamente. Perché una partita del genere, una serata del genere, non si può dimenticare. Né da una parte, né dall’altra.