Artem Dovbyk sembra essersi sbloccato. Domenica, contro l’Udinese, è stato tra gli indiscussi protagonisti in campo. Se non il migliore considerando che ha partecipato a tutti e tre i gol con i quali i giallorossi hanno strapazzato i friulani che pure erano giunti all’Olimpico da primi in classifica. Innanzitutto siglando il gol che ha aperto le danze, poi recuperando il pallone in occasione del rigore di Dybala, e infine sfornando l’assist per la prima marcatura alla Roma di Baldanzi. Insomma, una serata perfetta o quasi.
Anche perché i gol, senza il VAR (ma il fuorigioco c’era), sarebbero stati due. Ad ogni modo, non bisogna dimenticarsi che il centravanti era andato a segno pure contro il Genoa una settimana prima, sebbene poi il pareggio dei rossoblù arrivato allo scadere abbia fatto passare in secondo piano il suo primo centro romanista. E adesso? Adesso l’attaccante è a caccia del tris e per farlo avrà a disposizione probabilmente già la partita di domani, quando la Roma affronterà l’Athletic Bilbao nel match che segnerà l’esordio dei giallorossi in Europa League. Non solo. Qualora dovesse andare a referto l’attaccante sfaterebbe anche un suo personale tabù. Vediamo quale.
Lo scorso anno, com’è noto, la punta ucraina giocava in Spagna. Dunque ha già incrociato l’Athletic Club sulla sua strada. Nel doppio confronto dello scorso anno tuttavia Dovbyk non era riuscito ad andare in gol, pur vincendo, com’è noto, il titolo di capocannoniere della Liga. Ebbene, nella partita d’andata il centravanti non era proprio presente (out per infortunio) mentre al ritorno non aveva comunque trovato la via del gol. Athletic Club, di nuovo tu dunque. E stavolta Dovbyk spera di riuscire a saldare il suo conto in sospeso.