Come funziona la classifica di Europa League? Cosa vuol dire girone unico? Chi passa il turno? Sono queste le domande che stanno affollando la mente dei tifosi della Roma (ma non solo chiaramente) in vista dell’esordio di questa sera nella competizione. Sì perché, per la prima volta nella sua storia, il formato dell’EL è stato completamente stravolto. Cerchiamo di capire dunque tutte le novità di quest’anno.
Si parte come detto dal cosiddetto girone unico. Ovvero: niente più raggruppamenti da quattro squadre ciascuno ma uno soltanto per l’appunto, con all’interno tutte e 36 le squadre qualificate (il numero è stato ampliato rispetto allo scorso anno, ndr). In stile campionato praticamente. Dopodiché le prime otto classificate accederanno direttamente agli ottavi di finale, mentre le successive 16 (dal 9° al 24° posto) dovranno passare da un turno di spareggio (i vecchi ‘sedicesimi di finale’ per intenderci). Le ultime dodici saranno invece eliminate.
Come funziona la nuova classifica di Europa League
Ogni squadra disputerà otto partite, ma con avversarie tutte differenti. Senza dunque il classico format andata e ritorno al quale eravamo abituati. Quattro sfide saranno giocate in casa, quattro in trasferta. Gli accoppiamenti sono stati fatti sulla base del coefficiente UEFA: le formazioni qualificate sono state suddivise in quattro fasce, e ogni squadra ne affronta due per ognuna di esse. I punti ottenuti negli incontri contribuiscono alla formazione della classifica.
Chi passa il turno
Le prime 24 avanzano nel torneo, ma in modi differenti come visto: le classificate dalla prima all’ottava vanno direttamente agli ottavi, le restanti 16 si affronteranno tra loro in un turno di spareggio. In caso di arrivo a pari punti incideranno tutta una serie di requisiti: la prima discriminante sarà la differenza reti. Dopodiché il torneo proseguirà con la consueta formula a tabellone. La finale è in programma per il 21 maggio.