Non appena comunicata in via ufficiale l’acquisizione delle quote di maggioranza dell’Everton, la famiglia Friedkin si è subito messa all’opera per disegnare il nuovo organigramma societario dei Toffees, un club che ha un bisogno urgente di riorganizzazione non solo a livello manageriale ma anche dal punto di vista dei conti.
Sarri l’uomo della provvidenza per salvare l’Everton
La storica squadra di Liverpool accusa infatti un debito di oltre 400 milioni di euro, un vero fardello che grava sulle spalle della nuova proprietà. La svolta che i Friedkin vogliono imprimere all’Everton non riguarda solo l’aspetto manageriale ma anche la guida tecnica. Il nome in cima alla lista dei papabili come prossimo allenatore dei Toffees è quello di Maurizio Sarri, ex tecnico della Lazio attualmente svincolato.
Una mossa che servirebbe a dare forza e valore al progetto, esattamente nel solco di quanto accadde con Mourinho alla Roma. Se il tecnico toscano dovesse accettare, porterà sicuramente con sé anche Daniele Tognaccini, storico preparatore del Milan, già suo fedele compagno di viaggio quando allenò la Juventus. I Friedkin vorrebbero partire proprio dal nuovo tecnico per rivoluzionare la squadra che dopo cinque giornate di campionato langue nei bassifondi della classifica di Premier League con un solo punto all’attivo.
Gli enigmi legati alla governance della Roma
Oltre a dover riscrivere l’organigramma dell’Everton, i Friedkin dovranno mettere mano anche alla governance della Roma, in questo momento affidata alla guida provvisoria dell’avvocato Vitali, almeno per quanto concerne l’aspetto operativo. Dopo le dimissioni di Lina Souloukou si è aperta una nuova fase reclutamento di nuove figure dirigenziali anche per il club capitolino. Il nome in cima alla lista è sempre quello di Andrea D’Agostino, managing director di Coca-Cola Company Italia. Anche se non si escludono altri nomi già accostati in passato alla Roma e al calcio italiano in generale.