Champions League, la UEFA ha deciso di togliere la finale del 2027 dallo stadio San Siro: la FIGC pronta a proporre un nuovo stadio italiano?
La Champions League è sicuramente la manifestazione più desiderata dai club: la competizione è sempre spettacolare e fa guadagnare tantissimi introiti ai partecipanti. Quest’anno è iniziato il tutto con un nuovo format: addio alla fase ai gironi, presente un girone unico in cui sono classificate tutte le squadre. I top team si sfideranno tra loro anche nella prima fase: l’Inter, ad esempio, ha già affrontato il Manchester City durante il primo turno. Per dovere di cronaca, anche l’Europa League è stata stravolta e presenta lo stesso format della CL.
Nella giornata di oggi, è arrivata una notizia assai sorprendente: forse in pochi lo sapevano, ma la finale 2027 doveva disputarsi a San Siro. La UEFA, invece, ha deciso di revocare l’atto finale a Milano. “Poiché il Comune di Milano non poteva garantire che lo stadio San Siro e le aree circostanti non sarebbero stati interessati da lavori di ristrutturazione nel periodo della finale della UEFA Champions League 2027, è stato deciso di non assegnare la finale a Milano e di riaprire il processo di candidatura per nominare una sede adeguata, con una decisione attesa per maggio/giugno 2025″: si legge nella nota. Ma cosa succede adesso? Secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe arrivare una nuova sorpresa..
Dopo la revoca, l’Italia può candidarsi nuovamente per l’assegnazione della finale di Champions League 2027. Secondo le ultime indiscrezioni, la FIGC lavorerà alla candidatura di Roma con lo stadio Olimpico. Per LaPresse, c’è tempo fino a maggio-giugno del 2025 per avanzare una nuova candidatura: non è da escludere la presenza di un altro impianto italiano.
Sport e Salute, il gestore dell’Olimpico, ha già dato la disponibilità per ospitare il grande evento: in passato, l’impianto della Capitale ha già ospitato la finale di Champions League del 2009 e la fase a gironi dell’Europeo del 2021, quello post Covid. “L’Uefa riaprirà un processo di candidature nei prossimi giorni. Se l’Italia vorrà partecipare, proponendo una sede compatibile e disponibile nel 2027, potrà farlo. Ma noi dobbiamo per forza passare da un processo di candidature”, ha spiegato il vicesegretario generale della UEFA Giorgio Marchetti. Vedremo nei prossimi mesi cosa succederà: la notizia della revoca a San Siro era in realtà già nell’aria (avete visto invece cosa ha fatto Francesco Totti in Egitto?).