Il telefono non ha mai smesso di squillare. Poi è arrivato Juric, ma quel che conta è che la Roma e Massimiliano Allegri non hanno mai smesso di chiamarsi. Il tecnico toscano è stato contattato insieme a Pioli: l’ex Juventus era stuzzicato dal progetto giallorosso. La trattativa non si è conclusa non per mancanza di volontà di Allegri, ma a causa di un contesto che veniva meno.
L’allenatore sarebbe subentrato a DDR con una squadra già fatta. Non avrebbe potuto dare la sua impronta. Il tecnico preferisce partire da zero e dettare lui i contorni del proprio affresco tattico con particolari tecnici da decidere insieme alla dirigenza. Insomma la sintonia c’è, ma subentrare dopo appena 4 giornate non era nelle intenzioni di Allegri.
Allegri e la Roma, un matrimonio ancora possibile
L’ex bianconero è nato per fare il titolare, non il traghettatore. Anche per questo è stato fatto soltanto un anno di contratto a Juric, con l’opzione per il secondo in caso di Champions League raggiunta. Il motivo è semplice: i Friedkin vogliono fare uno switch immediato l’anno prossimo. Dentro Allegri, fuori Juric. Ci sarebbe anche un principio di accordo in tal senso.
Le parti dovranno risentirsi a fine anno per capire se e come intervenire. L’allenatore toscano non ha solo la Roma come possibilità, ma i giallorossi gli lascerebbero più margine per poter spaziare. Questo intriga non poco al tecnico ex Milan. Serve soltanto l’occasione giusta per discutere: se il discorso è già in piedi, tutto diviene più facile.
I Friedkin vogliono l’ex Juve
Allegri alla Roma non è un’utopia: non lo era anni fa, per stessa ammissione del tecnico, quando è stato a un passo dal vestire i colori giallorossi, e lo è adesso che quell’occasione potrebbe ripresentarsi. All’epoca ha rifiutato la corte giallorossa soltanto per una questione di fedeltà alla Juve. Oggi le cose sono cambiate e affrontare la Vecchia Signora da avversario ad Allegri potrebbe dare addirittura un pizzico di piacere.
La trattativa non è chiusa: il futuro di Allegri potrebbe essere all’ombra del Colosseo. Per i Friedkin è lui il profilo più adatto, quello – citando l’ormai celebre comunicato stampa – in grado di portare trofei. Ce l’ha fatta, nel passato recente, soltanto Josè Mourinho. Un’altra delle tante sfide che “Acciughina” – come lo chiamano i tifosi – proverà a vincere dopo aver fatto il passo più importante: sedersi sulla panchina giallorossa. L’Olimpico lo aspetta.