Ivan Juric alle prese con l’Europa League. Quella contro l’Athletic Bilbao sarà una sfida piena di sorprese, a partire dal format. La Roma comincerà il nuovo tipo di competizione, più simile a un campionato di big che alla vecchia fase a gironi. Tutto per modificare l’appeal rispetto alle partite che contano.
In questo modo ci sono più big match sin dalla fase iniziale, piuttosto che partite apparentemente già scritte inizialmente per poi avere un’ascesa di interesse e adrenalina per la fase finale. Il nuovo format europeo è nato per coinvolgere di più chi lo vive e chi lo guarda. Le novità per la Roma non sono soltanto relative alle regole, ma anche rispetto agli effettivi in campo.
In primis a guidare i giallorossi sarà Ivan Juric che dovrà cercare di far meglio di Daniele De Rossi. Il quale ha portato la Roma in semifinale della competizione, sfiorando l’impresa in casa del Bayer Leverkusen. Se la Roma fosse passata, avrebbe disputato la terza finale europea consecutiva nel proprio passato recente. Non proprio dati da esordiente.
Juric dovrà aggrapparsi a questo per cercare di alzare l’asticella o, quantomeno, fare lo stesso. DDR aveva il Feyenoord all’esordio europeo. Avversario ben noto alla Roma, sempre difficile da battere. A Juric toccherà vedersela con l’Athletic Bilbao. Le possibilità di fare bene tra le mura amiche dell’Olimpico ci sono. È importante continuare il buon lavoro fatto con l’Udinese.
Anche perchè i Friedkin sono stati chiari: il percorso di Juric deve essere netto. I giocatori ci sono: l’allenatore deve cercare di valorizzare le risorse di prima qualità che ha. Anche se la squadra non l’ha costruita lui, ma il suo predecessore. La parola d’ordine, dunque, dovrà essere continuità.
Il confronto con un passato ancora troppo vicino è lampante, scacciare via le ombre da una competizione importante è possibile soltanto con i risultati. È risaputo, anche nel calcio, che chi ben comincia è a metà dell’opera. Juric ce l’ha fatta in Serie A, ora deve bissare il successo in Europa League. Un buona la prima che può riscrivere una storia: la sua e quella dei giallorossi.