C’è un passaggio importante forse passato sottotraccia nella lettera diramata ieri da Dan e Ryan Friedkin, ovvero i Presidenti della Roma e sempre da ieri dell’Everton. Nessun accenno infatti è stato fatto a Lina Souloukou, figura che, com’è noto, avrebbe avuto un peso specifico nella liquidazione brutale di Daniele De Rossi. Le sue dimissioni sono arrivate improvvise nella giornata di domenica, quando Juric stava preparando il suo esordio all’Olimpico giusto qualche ora più tardi. Nemmeno lui del resto, come ammesso ai microfoni nel post-partita, sapeva nulla, tanto da dichiarare di aver appreso “la notizia dalla tv all’ora di pranzo”. Ma il vuoto lasciato dall’ormai ex CEO romanista, quantomeno, andava colmato con una spiegazione da parte della proprietà. Che però non è arrivata. Nemmeno il classico messaggio di ringraziamento che, seppur quasi sempre di facciata s’intende, accompagna comunicati di quel tipo. E invece niente.
Perfino sul nuovo allenatore della Roma non sono state spese parole. Insomma. Come abbiamo scritto stamattina, se da un lato l’intervento della Presidenza ha risposto ad alcuni quesiti – o meglio, ha fornito un punto di vista sugli ultimi fatti, cioè il loro – altri sono rimasti completamente irrisolti. Il più importante, dicevamo, è quello relativo proprio all’organigramma societario. Chiariamoci. Non che prima la Souloukou avesse un ruolo al livello comunicativo verso l’esterno ma, ormai è stato appurato, internamente aveva ovviamente ampio margine d’azione su mandato dei Friedkin, come la sua carica prevedeva del resto. Il fatto tuttavia di non essere stata menzionata in alcun modo nel comunicato stampa Presidenziale significa allora che evidentemente qualcosa nel loro rapporto si era rotto. Forse proprio a causa della vicenda De Rossi.
Secondo la ricostruzione più accreditata sarebbe stata infatti proprio l’ex CEO a volere la testa di DDR. Dopodiché, viste le pressioni che si erano create nei suoi confronti (sfociate anche nell’illegalità e questo deve essere sempre condannato), è arrivata la decisione di fare un passo indietro. Che dunque i Friedkin abbiano subìto più che deciso la cacciata di De Rossi? Anche questo è stato detto.
Inevitabilmente però l’ultima parola è stata la loro. Non a caso Dan e Ryan hanno parlato di decisione “difficile presa” nel separarsi da Daniele. Dunque la paternità del via libera è stata confermata. E non poteva essere altrimenti, aggiungiamo noi. Il fatto però di non accennare alla dimissionaria Souloukou lascia spazio a diverse interpretazioni. Ma soprattutto non chiarisce cosa sia realmente successo.
Ad ogni modo adesso per la Roma dovrà necessariamente aprirsi un nuovo capitolo. Sì perché un club di calcio, per di più così importante, non può rimanere senza Dirigenti nei ruoli chiave della società. Anche il nuovo tecnico Juric si è auto-presentato alla stampa, senza che nessuno del club partecipasse con lui. Ghisolfi, l’unico rimasto insieme al segretario Lombardo, sembra essere sempre più ai margini della Roma: quali saranno dunque in questo ambito le prossime mosse dei Friedkin?
Per prima cosa, si apprende oggi, la Proprietà si è rivolta alla CAAbase, un’agenzia di consulenza globale che si occupa anche del reclutamento di direttori sportivi e figure dirigenziali. Secondo le prime indiscrezioni un nome potrebbe uscire dal contesto inglese, sempre più casa dei patron americani. Il che sarebbe, a nostro avviso, un altro errore. Oggi più che mai alla Roma serve una figura che conosca il calcio italiano e soprattutto il contesto romanista. Da riempire in ogni caso ci sono le caselle dell’Amministratore Delegato e quella del Direttore Generale. In questi minuti però sembrerebbe essere arrivata intanto una prima svolta, almeno per ciò che riguarda il CEO.
Sempre secondo Il Messaggero, in attesa di sbrogliare la matassa, ci sarebbe la soluzione interna temporanea dell’Avvocato Lorenzo Vitali. Il quale, ad interim, potrebbe ricoprire le cariche per il momento vacanti. Detto, fatto. Notizia appena arrivata, la Roma ha deciso di affidare a lui il ruolo occupato fino a domenica dalla Souloukou. Adesso non ci resta che capire se si tratterà di una scelta temporanea oppure definitiva da parte dei Friedkin.