L’esonero di Daniele De Rossi ha fatto molto rumore. Un progetto che doveva essere a lungo termine, con tre anni di contratto da quasi 10 milioni a stagione, è stato interrotto bruscamente dopo quattro giornate di campionato.
La Roma non aveva ancora vinto, è vero, ma era reduce da un pareggio allo Stadium contro la Juventus e uno a Marassi, squadra ostica che ha messo in difficoltà anche l’Inter, Campione d’Italia.
Quindi, in molti credono che ci sia dell’altro dietro a questa scelta perentoria e irreversibile.
A nulla è servito il tentativo dei calciatori di chiedere alla società il reintegro: Daniele De Rossi è fuori dalla Roma.
A commentare questa decisione che ha sconcertato tutta la Serie A, è stata una vecchia conoscenza del calcio e che conosce bene l’ambiente: Claudio Ranieri.
L’ex tecnico testaccino, che DDR l’ha allenato quando sedeva sulla panchina giallorossa, ha commentato così quanto accaduto : “L’esonero di De Rossi mi ha lasciato stupito. Gli era stato fatto un contratto di tre anni per cui pensi che è un progetto da portare avanti. Doveva essere lungo e di costruzione. Mandarlo via dopo poche partite ha sorpreso tutti. Dispiace che non ci sia un uomo di calcio nella Roma che possa fare da filo diretto tra società e allenatore”.
E su un eventuale inserimento di Francesco Totti nello staff tecnico della Roma ha chiarito: “Non sono io a giudicare. Ci sono i Friedkin e sono loro che devono giudicare se c’è bisogno di questa persona. Noi da fuori capiamo che un allenatore lasciato solo è poco“.