Sono tanti i nomi dei papabili sostituti di Lina Souloukou, che stanno circolando in queste ore, alcuni dei quali rappresenterebbero dei suggestivi ritorni di fiamma. Dopo le dimissioni della ceo greca che hanno reso ancora più acuta la crisi in atto nei vertici della Roma, si è aperto un vuoto significativo che costringerà i Friedkin a doversi attivare immediatamente per tappare la falla e ricostruire l’assetto dirigenziale.
L’unica figura rimasta ancora in carica è quella del responsabile dell’area tecnica, il francese Florent Ghisolfi, la cui scrivania sembra essere diventata più traballante che mai nelle ultime ore.
La proprietà statunitense si è già messa all’opera per trovare un sostituto per la Souloukou. Fra i nomi che stanno circolando in queste ore spiccano anche quelli di vecchie conoscenze come Umberto Gandini, ex AD della Roma e attuale presidente della Lega Basket e Giampaolo Montali, già dirigente sotto la guida di Rosella Sensi.
La lista comprende anche ex campioni che hanno vestito la maglia giallorossa come l’ex fuoriclasse polacco, Zbigniew Boniek. Nelle ultime ore sembrano salite anche le quotazioni di Zvonimir Boban, ex calciatore e dirigente con esperienze anche alla UEFA.
Ma il nome che sta facendo molto clamore in queste ore è quello di Rosella Sensi, una figura molto amata nell’ambiente giallorosso e che rappresenterebbe un perfetto trade union tra la proprietà e la tifoseria dopo che è calato il gelo in seguito alla “cacciata” di De Rossi.
La strategia dei Friedkin potrebbe anche essere quella di puntare su un nome ad effetto, come già accaduto in passato. Non si esclude nemmeno la possibile nomina di un manager di loro fiducia, poco noto al grande pubblico, ma in grado di imprimere una svolta manageriale nella gestione finanziaria della società.
In questa fase di “vuoto” a livello dirigenziale, l’interim è stato affidato al legale di fiducia, Lorenzo Vitali, che si sta occupando della gestione operativa del club in attesa della nomina del nuovo ceo.