Ivan Juric, conferenza stampa post Roma-Udinese- Romaforever.it
L’esperienza di Juric sulla panchina della Roma è iniziata con una vittoria rotonda nei confronti della capolista Udinese, grazie alle reti di Dovbyk, Dybala e Baldanzi. Il match si è giocato in un clima quasi surreale per via delle contestazioni della curva sud che non hanno risparmiato nessun giocatore giallorosso (eccetto Dybala) nonostante l’ottima prestazione offerta dalla squadra.
In conferenza stampa, Ivan Juric ha sottolineato il rammarico dei giocatori per quanto accaduto in settimana: “La cosa più difficile? Il fatto che i giocatori fossero tristi per quando successo con De Rossi. Sono stati onesti a dirlo, erano davvero dispiaciuti”.
Per il tecnico croato la prova è stata all’altezza delle aspettative anche se con qualche piccola sbavatura nella ripresa: “Abbiamo fatto bene nel primo tempo, nel secondo potevamo mantenere meglio le distanze. Bella risposta della squadra”.
Secondo Juric, la cosa più difficile in questa settimana è stata che “l’esonero di De Rossi li ha resi tristi, alzare il loro animo è stato il difficile. La vecchia guardia era quella più triste, ci sono rimasti male, sono dei professionisti. Sono stati anche molto sinceri con me”. Ma la cosa più facile è stata quella di “allenarli, perchè sono dei grandi professionisti”.
Il neoallenatore della Roma ha dichiarato di aver apprezzato molto “gli anticipi, alcune posizioni bisogna ancora migliorarle, ma so che ci vorrà poco”. Juric si è anche detto molto dispiaciuto per lo stato d’animo di Cristante e Pellegrini, soprattutto in merito al trattamento riservato loro dalla curva: “Ci sono rimasti male, sono dei professionisti. Ti parlano con sincerità e sono convinto faranno cambiare l’idea alla gente”.
Il tecnico croato non si è tirato indietro sulla scomoda domanda relativa alle dimissioni della ceo, Souloukou: “Se succedesse a me sarei molto dispiaciuto. Soprattutto quando centrano i figli. La squadra deve organizzarsi e concentrarsi sul campo. Questo è il nostro lavoro. L’organizzazione a Trigoria è molto alta”.
Nonostante un clima complicato, la squadra ha reagito positivamente e questa è stata la cosa che ha più sorpreso il tecnico: “Le cose non sono andate bene, in questi 4 giorni hanno continuato a dare tutto. Ho chiesto altre cose, c’erano già cose positive che non ho dovuto cambiare. Hanno assimilato in un modo in cui non mi aspettavo. Devono pensare a giocare, se giocano così cambieranno l’opinione della gente e troveremo l’ambiente che trovavo quando ero avversario”.