L’ultima settimana è stata davvero tribolata a Trigoria per tutto l’ambiente giallorosso La settimana tormentata è iniziata con il benservito a De Rossi e si è conclusa con le dimissioni della ceo, Lina Souloukou.
La settimana difficile della Roma
Due vicende che sono legate da un fil rouge, in mezzo le contestazioni veementi dei tifosi che non hanno gradito la decisione drastica arrivata come un fulmine a ciel sereno dell’esonero del tecnico di Ostia.
Come riporta l’Adnkronos, fonti vicine agli affari della famiglia Friedkin avrebbero evidenziato la presa d’atto da parte dei businessman americani, dei propri errori e la consapevolezza di aver sottovalutato le conseguenze di una decisione così forte. Una decisione che di fatto ha segnato la rottura con un’intera tifoseria e con un’intera città.
La famiglia Friedkin ha accettato di buon grado le dimissioni di Lina Souloukou anche per consentirle di potersi allontanare da una piazza che era diventata fin troppo ostile nei suoi confronti, soprattutto dopo le minacce subite che l’avevano indotta addirittura a chiedere la protezione da parte della forza pubblica con l’assegnazione della scorta.
Il dissidio all’interno della famiglia Friedkin
Un vero e proprio passo falso sia dal punto di vista manageriale che ambientale. Secondo le stesse fonti, le conseguenze di questa decisione avrebbero causato anche una frizione tra Dan e Ryan Friedkin anche sulla “visione strategica sulle prossime mosse”. Insomma, un vero e proprio terremoto che ha scosso l’ambiente giallorosso a tutti i livelli. Adesso la tifoseria spera, anche per il bene della squadra, che l’ambiente possa ritrovare una certa stabilità anche con il conforto dei risultati.