Uno dei punti fermi della Roma di Juric sarà Paulo Dybala, un talento che il tecnico croato conosce alla perfezione per averlo allenato nella stagione 2012/13 quando svolgeva al Palermo il ruolo di vice-allenatore di Gian Piero Gasperini.
In realtà quando la Joya arrivò in Italia, sulla panchina rosanero sedeva Sannino che venne poi esonerato per fare spazio proprio all’attuale tecnico dell’Atalanta. Juric faceva parte proprio del suo staff, ma purtroppo l’esperienza di Gasperini si esaurì nel mese di febbraio, quando Zamparini decise ancora una volta di esonerare l’allenatore.
Il fatto curioso è che al suo posto venne poi chiamato Malesani, che durò appena 20 giorni sulla panchina del Palermo. Infatti il vulcanico presidente del Palermo decise bene di richiamare ancora Gasperini, ma soltanto per altre due giornate. Infatti il tecnico nato a Grugliasco, venne ancora esonerato per la seconda volta. Una stagione tormentata in cui Dybala, allora 19enne, giocò 23 partite, segnando tre reti ma mettendo già in mostra le proprie grandi doti tecniche.
La sorte ha voluto che i destini di Juric e Dybala tornassero ad incrociarsi dal punto di vista professionale. In conferenza stampa, il tecnico croato ha dichiarato di conoscere bene le qualità dell’asso argentino e di preferire per lui la posizione di esterno offensivo ma sulla parte destra del campo. “Lui fa benissimo entrambe le fasi, sia quella offensiva che difensiva” ha spiegato Juric nella sua prima conferenza stampa. Il nuovo tecnico giallorosso ha fatto capire da subito di voler puntare forte sull’attaccante argentino e di ritenerlo imprescindibile nel suo modulo tattico. Non a caso, ha deciso di schierarlo subito titolare nella sfida interna contro l’Udinese.