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Lina Souloukou, insulti e minacce: la CEO della Roma finisce sotto scorta

Insulti e minacce a Lina Souloukou. La CEO giallorossa finisce sotto scorta dopo gli insulti e le minacce degli ultimi giorni

Lina Souloukou accusa il colpo, ma non è sola. La CEO giallorossa sta passando settimane intense e nello specifico giorni difficili. La dirigente romanista si dice possa essere la principale artefice dell’esonero di Daniele De Rossi, aspetto questo che ha fatto infuriare i tifosi. Vogliono le sue dimissioni e l’addio dei Friedkin da Roma: volere, spesso, non è potere.

Infatti i tifosi giallorossi sembrano impotenti di fronte alle decisioni societarie, ma mai rassegnati. I giallorossi infatti hanno ingaggiato una contestazione senza esitazione che comincerà domenica allo stadio contro l’Udinese e si protrarrà anche nelle settimane che verranno. Tornando al presente, Lina Souloukou è stata minacciata e insultata a più riprese. Fuori e dentro Trigoria.

Lina Souloukou sotto scorta

In larga parte sui social ma qualche manifestazione di risentimento c’è stata anche dal vivo. Per questo, come riporta l’Adn Kronos, la dirigente è stata messa sotto scorta. Coinvolti anche i figli piccoli. Non sono mancate le rimostranze da parte dei tifosi giallorossi sul Web: “Ma per chi ci hanno preso? Un conto è la contestazione, ma davvero pensano che aggrediremo una donna con i figli?”.

Lo striscione di protesta dei tifosi fuori da Trigoria (RomaForever.it)

Insomma c’è sdegno anche per questo nella Capitale. Poca fiducia e tanti rimpianti, con i Friedkin partiti subito alla grande grazie alla vittoria della Conference League. Poi quel sogno si è spento: alla luce è subentrata qualche ombra, ora un po’ troppo grigiore rispetto al passato. Non resta che sperare in un cambiamento.

Minacce e insulti alla CEO giallorossa

Le scorte, di pazienza, per i tifosi stanno finendo. Le minacce non sono la soluzione, ma per alcuni neppure il silenzio passivo e gratuito. Il dissenso troverà altre forme, diverse dalle paure di una madre sotto scorta che resta una dirigente nel mirino, ma è pur sempre un’umana con le sue debolezze e una vita privata da condividere con chi ama. Concetti che il tifo romanista conosce bene, per questo è così risentito.

Andrea Desideri
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Andrea Desideri