Hermoso finalmente titolare e Soulé ancora in panchina, come già successo con De Rossi contro il Genoa. Sono queste le scelte maggiormente significative che Ivan Juric prenderà per la sua prima volta in panchina come tecnico della Roma. Il primo impegno della nuova Roma di Juric sarà quello di domani contro l’Udinese allo Stadio Olimpico.
Il match inizierà alle ore 18 e i tifosi della Roma hanno già preannunciato un clima non certamente gioioso all’Olimpico. Ci sarà, infatti, la durissima contestazione di tutto il tifo organizzato giallorosso contro la proprietà americana. La Curva Sud ha già reso noto che diserterà il settore nei primi trenta minuti della partita. Sono, poi, previsti diversi cori e striscioni contro i Friedkin.
Questi ultimi non saranno presenti allo Stadio e hanno fatto già ritorno negli Stati Uniti. Tornando alle questioni di campo, la prima Roma di Juric dovrebbe scendere in campo con un modulo tanto caro al tecnico croato. Juric, infatti, schiererà la squadra con un 3421. La linea difensiva a tre, dunque, già “promessa” da De Rossi, potrà essere ammirata già domani nel match contro l’Udinese.
Ci sarà, quindi, l’esordio di Mario Hermoso dal primo minuto. L’ex Atletico Madrid si schiererà al centro della difesa insieme a Mancini e a N’Dicka.
Tutte le scelte di Juric per la sua prima partita da tecnico della Roma
Dopo i 40 minuti giocati contro il Genoa, quindi, Mario Hermoso è pronto a debuttare dal primo minuto nella difesa giallorossa. Mats Hummels – l’altro parametro zero di lusso della Roma – siederà, invece, ancora in panchina. Nelle prossime partite, però, toccherà anche a lui.
L’altra importante scelta di formazione di Juric riguarda Matias Soulé. Il giovane argentino, arrivato per una cifra vicina ai 30 milioni dalla Juventus, partirà ancora una volta dalla panchina, come già accaduto con De Rossi a Genova. In quell’occasione, l’argentino restò in panchina per tutta la durata del match.
In avanti, infatti, Ivan Juric si affiderà all’estro di Paulo Dybala e ad Artem Dovbyk. Ballottaggio serrato, invece, fra Lorenzo Pellegrini e Stephan El Shaarawy.