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“Se nascondi ciò che accade dentro Trigoria…”: cosa intendeva Totti ora che è venuto tutto a galla

La profezia dell’ex Capitano giallorosso purtroppo si è avverata: De Rossi alla fine ha avuto lo stesso trattamento di Mourinho. Ma dobbiamo leggere altro dietro a quelle parole rilasciate dal Pupone? Il retroscena

Era l’11 settembre quando Francesco Totti rilasciava quell’ormai famosa intervista a seguito della quale, è un dato di fatto, nulla è stato più come prima a Roma. Lo sa bene De Rossi che, secondo fonti bene informate, avrebbe pagato (anche) le parole rilasciate dal suo amico ed ex compagno di squadra. Se non altro perché la proprietà non avrebbe gradito che qualcosa “uscisse da Trigoria“, specie in direzione di un nome così ingombrante. Ovviamente non è stato il motivo principale, ma “uno” dei motivi che hanno portato il club ad interrompere il rapporto professionale con DDR. E se anche non dovessero aver deciso i Friedkin (come sembra), la decisione comunque l’hanno avallata.

Anche con loro, di fatto, qualcosa si era rotto. A prescindere da Totti. Ad ogni modo è appurato dunque come dietro l’esonero dell’ex tecnico giallorosso ci siano state una serie di concause, dal caso Dybala, alle tensioni sul mercato, passando per Zalewski, fino all’ultima, animata riunione, andata in scena alla vigilia del divorzio consumatosi poi l’altro ieri. Tutte questioni però che col campo nulla hanno a che vedere. Intendiamoci. La Roma di De Rossi non stava andando bene ma non a tal punto da giustificare una testa tagliata dopo appena quattro giornate di campioanato. Non dopo che gli si è fatto firmare un contratto di 3 anni. Non dopo avergli messo a disposizione la squadra completa praticamente soltanto adesso. Paradossalmente Juric almeno inizierà a lavorare quntomeno col gruppo al completo. Possibilità che DDR non ha avuto.

Le parole di Totti su De Rossi tra i motivi dietro l’esonero: la spiegazione

DANIELE DE ROSSI AMAREGGIATO – (FOTO DI SALVATORE FORNELLI/Keypress ) – Romaforever.it

Tornando a Totti sono due i passaggi, relativi a De Rossi, che sono stati tirati in ballo in queste ore. Il più famoso, diventato celebre, è quello relativo alla definizione di “parafulmine” per DDR. “De Rossi rischia di fare la fine di Mourinho, perché pure Josè ci metteva la faccia”. Forse nemmeno l’ex Capitano immaginava che appena una settimana dopo le sue parole avrebbero assunto i crismi della profezia nella mattinata di mercoledì, avverandosi. E per di più in quel modo. L’amico Daniele cacciato da Trigoria come l’ultimo arrivato, mentre preparava il campo di allenamento.

C’è poi un secondo passaggio che vale la pena ripescare. Quello relativo alla gestione americana della società. “Se nascondi ciò che accade a Trigoria diventa più complicato per tutti“. Considerando la piega che hanno preso i fatti viene spontaneo pensare che forse il Pupone qualcosa sapeva, considerando soprattutto il rapporto con De Rossi, o magari l’aveva soltanto intuita. Questo, ovviamente, non possiamo saperlo. Del resto quando nessuno della società parla ufficialmente, la verità resta qualcosa di irraggiungibile fino in fondo e tutto viene lasciato in balia di supposizioni e speculazioni.

Dalle cose nascoste dentro a Trigoria all’esonero di De Rossi

Ad ogni modo, a prescindere se Totti sapesse o meno qualcosa, è evidente che l’esonero di De Rossi, lo ribadiamo, sia stato determinato da tutto fuorché dai risultati sul campo. Che semmai ne sono diventati il pretesto. La scusa giusta al momento giusto. Ed ecco allora che la seconda ‘profezia’ di Totti trova le sue conferme: così, ad esempio, si spiegherebbero le presunte chiamate ai giocatori del club lunedì per tastare il terreno circa i rapporti squadra-mister (che invece erano compatti con De Rossi).

E si ritorna sempre lì. Qualcosa, a Trigoria, è successo e ha fatto saltare il banco. Nemmeno stavolta però qualcuno della società ha deciso di metterci la faccia per fornire qualche spiegazione. Nemmeno stavolta che il tifoso è andato a dormire con De Rossi e l’indomani si è risvegliato con Juric. “Bisogna fare chiarezza uscendo allo scoperto, così diventa tutto più semplice”, aveva concluso Totti. Una visione che però non sembra trovare d’accordo la proprietà Friedkin. 

Luca Mugnaioli
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Luca Mugnaioli