Roma, Juric ha diretto i primi allenamenti in giallorosso. Il croato però sa di non essere particolarmente atteso sulla sponda giallorossa del Tevere: ne è consapevole non solo dall’atteggiamento dei tifosi, che pure stimano il coraggio del tecnico di prendere una squadra in questa situazione, ma anche dalla prospettiva illustratagli dalla società.
Un anno di contratto con l’opzione per il secondo in caso di approdo in Europa. Champions League, naturalmente. Questo mette in chiaro subito una serie di situazioni ed equilibri: Juric si giocherà il tutto per tutto con l’obiettivo di coltivare e far fruttare questa opportunità per la sua carriera. Così facendo, però, non è detto che venga riconfermato anche in caso di stagione positiva.
Roma, Juric un ripiego: chi erano gli altri nomi per la panchina
Il motivo è da addurre alla consapevolezza del fatto di essere (non sentirsi) una seconda scelta. Il Corriere dello Sport, stamattina, pubblica un retroscena secondo cui l’allenatore ex Torino e Verona sarebbe stato un ripiego. Prima di lui, la Roma avrebbe chiamato altre 3 persone: Pioli, Allegri e Tuchel. Tutti avrebbero declinato l’offerta.
Sia per la situazione nella piazza, ma anche per altri progetti già in piedi: il tecnico di Parma ha accettato la corte saudita, mentre Allegri ha preferito aspettare altre offerte. La prospettiva più interessante ce l’ha Tuchel. L’ex Chelsea aspetta l’esonero di Fonseca, questo è stato anticipato. L’allenatore francese, infatti, sarebbe la prima scelta del Milan in caso di flop al Derby con l’ex giallorosso.
Tuchel aspetta il Milan
Un intreccio che riguarda in qualche maniera anche la Roma, costretta a ripartire dall’ex granata. Juric non si scompone e aspetta. Vuole dimostrare con i fatti di essersi meritato un posto del genere. Il tempo è dalla sua parte, oltre alla certezza di non avere altro da perdere. Le aspettative basse agevolano un possibile corso di crescita che, alla Roma, significherebbe anche evoluzione dopo la rivoluzione degli ultimi giorni.