La vicenda De Rossi ha sconvolto il nostro campionato. Il suo esonero, arrivato dopo appena quattro giornate di campionato, ha davvero fatto molto rumore. Se non altro perché, vista dall’esterno, la sua ‘cacciata’ è stata inspiegabile se non altro perché resta difficile capire come si possa esprimere un giudizio su un tecnico dopo così poche partite. Specie se l’allenatore in questione ha da poco firmato un triennale. Vero, il calcio sa essere spietato, ma fino a questo punto? Chi invece segue da vicino il mondo giallorosso sa bene che il suo addio va rintracciato altrove e non certo nelle vicende di campo. Semmai queste ultime sono state il pretesto giusto per consumare il delitto perfetto.
Non c’è però da stupirsi. Anzi. De Rossi potrebbe aver inaugurato suo malgrado la stagione degli esoneri perché altri tecnici in Serie A sono già finiti in discussione. Perfino lo stesso Ivan Juric, arrivato appena ieri sulla panchina della Roma, ha una strada tutta in salita da percorrere e chissà, verrebbe da pensare, se al prossimo derby vedremo proprio lui in panchina contro la Lazio. Del resto da qui al 5 gennaio, il caso DDR ormai ha fatto ulteriormente scuola in casa Roma (così come lo aveva fatto nove mesi fa Mourinho del resto), chissà quante cose potrebbero succedere. E’ il destino degli allenatori, lo ha ribadito poco fa anche un altro ex campione del passato. E come De Rossi sono in tanti a sperare di scrivere un futuro diverso da quello che invece sembra già scritto.
Dal “solito” Di Francesco a Palladino: chi sono gli allenatori che rischiano il posto
Questo avvio di campionato ancora non ha evidenziato in modo netto quelle che saranno poi le gerarchie che vedremo nel resto dell’anno. Il motivo è presto detto. Tantissime squadre, big comprese, hanno cambiato allenatori e rivoluzionato le squadre rispetto allo scorso anno; di conseguenza era preventivabile un fisiologico periodo di assestamento. Ma le società, specie quelle che hanno investito molto, non sono disposte ad attendere: i risultati servono subito. Lo sa bene De Rossi che, sebbene non sia stato “tagliato” per questo come detto, ha fornito al club una motivazione inappuntabile per giustificare il provvedimento.
Ma oltre a lui chi è che rischia adesso il posto? Sicuramente un altro ex giallorosso, ovvero Di Francesco che ormai, purtroppo, sta collezionando in carriera un esonero dietro l’altro. Palladino a Firenze invece per adesso può stare relativamente tranquillo ma anche lì servirà una svolta in tempi rapidi perché la Presidenza Commisso ha investito tanto in estate. E ancora. Davide Nicola a Cagliari non è partito benissimo e lo stesso Fabregas non sta entusiasmando più di tanto a Como. Insomma, siamo appena alla quinta di campionato ma c’è già chi è finito sulla graticola. Con in più i fantasmi di tanti CT di livello liberi pronti ad essere tirati in ballo ad ogni sconfitta. Ma il caso più eclatante in queste ore è però sicuramente un altro.
Qui Milan: Fonseca come De Rossi, derby ultima chances? “Esonero forse anche prima dell’Inter”
Da un ex ad un altro, quasi uno strano scherzo del destino per chi ha fatto parte della storia recente della società giallorossa. In queste ore infatti tiene banco sicuramente il caso di Fonseca a Milano con l’allenatore che può considerarsi ad un passo dal baratro. Anzi. Notizia di oggi, c’è già chi ipotizza un addio perfino prima del derby con l’Inter in programma domenica pomeriggio alle ore 18.00. Del resto l’avventura del tecnico portoghese a Milanello non era iniziata di certo nel migliore dei modi (ricordate il suo arrivo senza accoglienza in città?), poi però è proseguita pure peggio.
Anche per lui, come De Rossi, i risultati non gli stanno dando una mano: troppo poco la vittoria, seppur netta, contro il Venezia – e per di più in casa – per riaccendere la fiammella dell’entusiasmo nei suoi confronti. L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso (o quasi) è stata la debacle contro il Liverpool in Champions dove a mancare, oltre al risultato finale, è stata proprio l’identità di squadra. La tifoseria inoltre non ha mai fatto i salti di gioia per lui e adesso la sua avventura sembra già ad un bivio: da Sarri, ad Allegri, fino al sogno Terzic, i tifosi sperano quanto prima nel cambio. Ma quando? Già prima del derby secondo alcuni, in ogni caso dopo la stracittadina qualora dovesse arrivare una sconfitta. E’ il destino di chi allena, e si ritorna a dama. Pertanto la storia di Fonseca in rossonero sembra già essere ai titoli di coda.