Nonostante una prestazione condita da luci e ombre, la Roma torna al successo e lo fa nell’importantissimo match di Champions contro la formazione elvetica del Servette col punteggio di 3-1. La squadra allenata da Alessandro Spugna è scesa in campo col classico e collaudato 4-3-3, schierando solo una nuova giocatrice (il terzino Thøgersen) e confermando per dieci undicesimi la vecchia guardia.
Nonostante il successo piuttosto netto, le giocatrici giallorosse hanno evidenziato ancora qualche carenza nella circolazione della palla, mentre la manovra è apparsa ancora lacunosa e priva di quella verve che è stata un marchio di fabbrica della squadra ammirata la scorsa stagione.
Nonostante i limiti suddetti, la squadra di Spugna ha avuto la meglio su un Servette povero di idee ed eccessivamente passivo, votato solo alle ripartenze e al contenimento. Il risultato sarebbe potuto essere ben più largo a favore della squadra giallorossa se le attaccanti non avessero fallito almeno tre opportunità nitidissime. Le elvetiche, per la verità mai pericolose dalle parti di Ceasar (eccetto per l’unico tiro in porta del pareggio), hanno provato a pungere solo in rare occasioni, senza mai costruire una palla gol degna di questo nome.
Nonostante una reattività fisica non al top, la Roma è riuscita ad agguantare il vantaggio al 37′ con Minami che ha girato a rete un cross dalla destra di Glionna. Nella ripresa, le svizzere pervengono al pareggio con Korhonen, brava a sfruttare una sbavatura difensiva della Minami.
Le padroni di casa hanno avuto il merito di non demordere dopo essere state raggiunte dalle avversarie, ma anche stavolta la manovra è apparsa troppo involuta e non priva di quelle disattenzioni e di quelle imprecisioni che hanno caratterizzato questo avvio di stagione.
La rete del vantaggio giallorosso è arrivata all’85’ dopo le mosse di Spugna votate ad alzare il ritmo e il baricentro della squadra. E’ stata brava la Corelli a recuperare un pallone importante e a liberare Viens da sola in area per il 2-1 romanista. In pieno recupero, al 93′ è la stessa Viens a consolidare il vantaggio segnando la rete del 3-1 in contropiede. Un successo che fa classifica e morale ma non cancella quelle perplessità e quelle sbavature già denunciate dalla squadra nelle prime gare stagionali.