La Roma Femminile è reduce da due campionati ad altissimi livelli con la vittoria dello scudetto in entrambe le stagioni.
Proprio per questo, probabilmente, ci si aspettava di più da questo esordio: finora in due partite giocate non è ancora arrivata la prima vittoria.
Alessandro Spugna si mostra fiducioso, nonostante la partenza sottotono e in conferenza stampa difende il suo operato e il rendimento delle sue ragazze.
La sua intervista viene diffusa sui canali social alla vigilia della sfida con il Servette.
“Abbiamo avuto un inizio non felice rispetto a quello che ci aspettavamo, però posso solo dire che stiamo lavorando molto bene, e quindi penso che prima o poi questo trend cambierà, ne sono fortemente convinto”, esordisce il tecnico.
E prosegue: “Spero cambi al più presto, già da domani. La squadra sta lavorando bene e ha morale sufficiente per poter affrontare una partita così importante. Sappiamo che è una partita di grande valore, perché vogliamo raggiungere i gironi. Ma ripeto: stiamo lavorando bene e non c’è nulla da dire alle ragazze“.
Tuttavia, i dati non sono al momento positivi e lo sa bene: “Ci sono stati due episodi che in questo momento ci dicono che siamo un pochettino in difficoltà, ma vogliamo uscirne al più presto“.
Sarà proprio la Champions League a ridare motivazione alla sua squadra? La risposta è perentoria: “Sicuramente sì, perché c’è grande motivazione e grande voglia di arrivare ai gironi. Sarebbe la conquista dei gironi per il terzo anno consecutivo, che non è una cosa scontata”. Ed elogia le sue ragazze e il suo operato: “Questo preliminare ce lo siamo guadagnati vincendo un campionato, e quindi vogliamo sfruttare al massimo questa vittoria con l’approdo ai gironi”.
Spugna ha ben studiato le avversarie: “Qualcuna la conosciamo: Korpela e Paloma hanno giocato qui da noi; Jelencic e Marcao hanno già giocato nel campionato italiano. Poi ci sono altre giocatrici molto interessanti, giovani. Quindi è una squadra cui bisogna prestare attenzione. Non è probabilmente il preliminare dello scorso anno, è un po’ più complicato e difficile, sia per il nostro momento che per la squadra che affrontiamo”.