Eppure era arrivato soltanto l’ultimo giorno di mercato. Ma Alexis Saelemaekers era già riuscito ad entrare nel ‘cuore’ di De Rossi che, pronti-via, l’aveva subito schierato titolare prima a Torino con la Juve e poi domenica scorsa contro il Genoa. Il destino però aveva altri piani per l’ex centrocampista del Milan: il giocatore infatti ha subito un brutto infortunio alla caviglia e ora dovrà stare fuori almeno due mesi. Una bruttissima tegola per DDR – come se non avesse altro a cui pensare – che in lui aveva trovato il suo jolly per la fascia. Abile e funzionale sia per il tridente a tre, che nel quinto di centrocampo a sinistra.
Adesso quindi, venendo a mancare il suo apporto, necessariamente l’allenatore giallorosso dovrà rivedere le proprie gerarchie dando più spazio a chi finora non ne ha avuto molto. Anche proprio a seguito dell’arrivo a Trigoria dell’ex rossonero nell’ambito dell’affare Abraham. Ma chi allora prenderà il posto dell’infortunato Saelemaekers? Qualche indizio lo abbiamo già avuto domenica al momento della sua uscita dal campo. Ma chiaramente c’è da capire se De Rossi farà lo stesso dall’inizio nell’importante gara di domenica contro l’Udinese.
Ripartiamo proprio dalla sfida di Marassi. Al momento della traumatica uscita dal campo del centrocampista De Rossi ha buttato nella mischia Hermoso, facendolo peraltro debuttare con la maglia giallorossa. Il posto di Saelemaekers l’ha però preso Angelino, che si è alzato sulla linea dei centrocampisti. Ad oggi, quindi, l’opzione più probabile in vista di domenica potrebbe essere proprio questa, a meno che DDR non decida nuovamente di rimischiare le carte tornando alla difesa a 4.
Oltre ad Angelino chi potrebbe essere sfruttato maggiormente sarà sicuramente El Shaarawy, già titolare contro il Genoa, e Celik che anche se non dall’inizio rappresentano le prime alternative sulle fasce, sempre, ribadiamo, ragionando in termini di 3-5-2. Sembra invece per ora meno percorribile l’ipotesi di un reintegro di Zalewski, sebbene il polacco rappresenti sulla carta la sostituzione più logica. Al momento tuttavia i rapporti tra la Roma e il calciatore restano tesi e si va sempre più verso un braccio di ferro. Sullo sfondo, infine, resta anche Saud Abdulhamid.