La Roma si lecca le ferite all’indomani della partita contro il Genoa. Eppure sarebbe bastato poco, pochissimo per afferrare quei tre punti che sarebbero serviti come il pane. Ma il calcio, si sa, è spietato. Centimetri separano una vittoria da una sconfitta o in questo caso di un pareggio, che però ha più il sapore di una disfatta. Più che altro perché di fronte a tre punti in quattro partite non c’è alibi o scusa che tenga. Specie se si punta alla Champions. Il rigore non dato a Dybala (sacrosanto), le occasioni fallite da Dovbyk, la sfortuna di prendere gol praticamente a partita finita. Tutto passa in secondo piano.
Il momento per De Rossi è allora particolarmente delicato: la sua panchina è diventata già calda e non saranno più ammessi ulteriori errori. Il giudizio sul tecnico giallorosso sta catalizzando del resto la cronaca sportiva giallorossa in queste ore: DDR è all’altezza della situazione? Andrebbe esonerato? Questi i temi di cui si parla praticamente senza sosta da ieri. Parte dei tifosi, un po’ a sorpresa, sembrerebbero avergli voltato le spalle tanto da arrivare a chiederne la ‘testa’. Di lui ha parlato poco fa ad ogni modo anche il giornalista Stefano Impallomeni.
Il giornalista ha così commentato il momento che sta vivendo l’ex centrocampista giallorosso: “La Roma è una squadra con grandi potenzialità. Si è visto nel primo tempo. Ma ci sono paure che si porta dietro”, ha detto Impallomeni. E su De Rossi aggiunge: “De Rossi è solo come lo è stato Mourinho, ma deve stare sereno” – ha continuato il giornalista – “Se si fa affogare dal pessimismo andrà a picco. No, deve prendersi quanto buono visto a Torino e ieri nei primi 45′. Deve pensare che ha un ottimo gruppo“.